L’allergiaprimaverile si avvicina a grandi passi. Con le relative conseguenze delcaso. Come difendersi?

Allergia primaverile:i disagi 

L’allergiaprimaverile rappresenta una vera e propria piaga per chi ne soffre.Combattere contro sgradevoli sintomi quali rinite, prurito agli occhi e allazona naso/gola, starnuti a raffica e persino asma, non è per niente facile epuò compromettere il regolare svolgimento delle attività quotidiane.

Generalmente ci si difende da questi disturbi con i famosi antistaminici, che in base allarisposta personale dell’organismo possono rappresentare un rimedio più o menovalido e tollerabile. Se però sei incinta, le cose si complicano decisamente,in quanto i farmaci sonosconsigliatissimi durante i primi tre mesi di gravidanza e anche dopo comunque una futura mamma continua a fare iconti coi numerosi dubbi sull’effetto che i medicinali possono avere sullaSalute del bambino. Cosa si può fare allora?

Allergia primaverile:i rimedi naturali 

Durante la gravidanzapuò venire incontro l’omeopatia e lafitoterapia.

In natura esistono diversi elementi in grado i forniresollievo a chi soffre di allergiaprimaverile. Premettendo che l’ideale sarebbe fare un lavoro diprevenzione, in campo erboristico si potrebbe ad esempio assumere l’echinacea, che svolge una funzione dirinforzo delle vie respiratorie oppure ilribes nero, che costituisce una risorsa ad azione antinfiammatoria. Unomeopata poi vi prescriverà con molta probabilità l’histaminum e il pollens, secondo dosi indicate dallo specialista.Anche alcuni oligo elementi quali ilfosforo, il manganese e lo zolfo possono avere validità preventiva.

Se però il periodo di prevenzione è già passato e ci siritrova con l’allergia in pienosvolgimento, quel che si può fare è innanzitutto curare l’igiene personale perevitare il risiedere dei pollini sul corpo e sugli abiti, e poi rivolgersi adun medico che possa indicare quali rimedi attuare per difendersi dalla crisiallergica.