Se si pensa alla depressionepost-partum la mente va subito alla giovane mamma inespertacatapultata in una nuova realtà, a doversi occupare di un bambino senza una rete socialedi supporto. In effetti di solito si tratta del cosiddetto baby blues,un'alterazione del tono dell'umore che di solito coincide con lamontata lattea ed è causata da bruschi cambiamenti ormonali, checomunque solo in piccole percentuali può sfociare in un disturbomentale serio. Pochissime volte si menzionano i padri, quasi fosseroesclusi dall'unione spesso simbiotica madre e neonato.

Studi recenticondotti sia dagli esperti del Murdoch Children's Reasearch Instituteche dalla Northwestern University mostrano che anche i neo padripossono essere affetti da questa sindrome. I padri sarebbero arischio di sviluppare questa condizione non solo durante i primimomenti di vita del piccolo ma nel corso di tutta la sua primainfanzia. Su 2.470 padri del campione australiano è emerso che l'8%mostravano difficoltà di approccio al bambino e la percentualeaumenta nel corso del tempo sfociando in sintomi come ansia, stress edepressione.

Anche gli studiosi della Northwestern confermano questistessi dati solo che hanno condotto la ricerca su un campione piùampio, circa 10.600 giovani uomini di età compresa tra 24 e 32 anni.Gli effetti dell'alterazione del tono dell'umore dei padri siripercuote sul Benessere psicologico dei figli in quanto sarebberopiù portati ad impostare uno stile educativo autoritario, conmaggiore ricorso alla punizione fisica.

La conclusione che si puòtrarre da queste ricerche è che l'arrivo di un bambino è un eventosicuramente felice ma anche destabilizzante che, inevitabilmente,altera le dinamiche familiari. la raccomandazione è, qualorasi dovesse avvertire una qualunque forma di disagio, di non esitare achiedere un adeguato supporto psicologico per il benessere dellanuova famiglia.