In Australia, il "National Health and Medical Research Council" (Nhmrc), istituto rivolto alla ricerca medica che stanzia circa 700 milioni di dollari all'anno per le sue ricerche, ha nettamente bocciato l'omeopatia, definendola non adatta per curare le patologie e persino non efficace più di un placebo.

Secondo l'istituto australiano, che valuta drasticamente l'omeopatia, i pazienti ammalati che si affidano a questo tipo di cura mettono a rischio la propria Salute, respingendo e ritardando le terapie giuste basate sull'evidenza. Ciò viene approfondito grazie agli studi di un comitato di esperti medici che hanno analizzato sessantotto diverse condizioni di salute curate con terapie omeopatiche, come la nausea, la depressione, il colera, la malaria, persino problemi di salute legati alla tossicodipendenza e l'HIV.

Il 13 aprile, si è celebrata una giornata internazionale per la medicina omeopatica e all'indomani delle relazioni rilasciate dall'istituto Nhmrc, si è acceso un vero e proprio dibattito. Greg Cope, portavoce dell'Australian Homeopathic Association, ha espresso il suo totale disappunto nei riguardi del Nhmrc, annunciando che presenterà nuovi documenti e ricerche che proveranno l'efficacia dell'omeopatia. Sappiamo che attraverso l'omeopatia, il paziente viene curato essenzialmente tenendo conto del suo stile di vita, della sua personalità e delle sue patologie ereditate, il tutto, facendo riferimento alla storia della medicina.

Anche in Italia, ci sono pareri contrastanti a sfavore dell'omeopatia e in certi casi accesi scontri.

Come nel luglio del 2000, quando la "Società italiana dei medici omeopatici" portò in tribunale la trasmissione Superquark e il suo presentatore Piero Angela, con l'accusa di diffamazione per un servizio molto negativo contro l'omeopatia. In quel tempo il tribunale di Catania, assolse la trasmissione e il suo presentatore definendo in seguito l'omeopatia, "medicina delle emozioni".

Gli studi del "National Health and Medical Research Council", secondo l'immunologo John Dwyer dell'Università del Nuovo Galles del sud, sono stati attesi per molto tempo e secondo questi l'omeopatia, non porta miglioramenti pari a quelli di un altro trattamento scientificamente provato.