Tra pochi mesi arriverà l'estate e per chi non farà vacanza in montagna o al mare, si recherà molto probabilmente in piscina. Non dovremmo restare sorpresi nel sapere che, tutti i nuotatori che la frequentano, tuffandosi in essa lasciano una grossa percentuale di sostanze che potrebbero creare danni alla nostra Salute.
Le sostanze rilasciate sono varie: il nostro infaticabile sudore, la nostra irrefrenabile urina, i capelli che addobbano il nostro grazioso capo, le cellule morte rilasciate dalla nostra pelle (che riposino in pace), migliaia di peli e in fine, anche microscopiche tracce di feci.
Alcuni risultati di esperimenti effettuati in laboratorio, presso la "China Agricultural University", in collaborazione con la "Purdue University", affermano che l'acido urico, contenuto nell'urina, a contatto con il cloro usato per disinfettare l'acqua della piscina, può generare delle sostanze chimiche che potrebbero creare problemi alle vie respiratorie.
Il "cloruro di cianogeno" è una di queste sostanze pericolose, che colpisce i polmoni, il cuore e in certi casi se inalato, potrebbe colpire il sistema nervoso centrale. Tra le altre alterazioni che si possono avere, specialmente per i bagnanti adulti, c'è il classico prurito agli occhi, la perdita della voce, anche se parziale e il naso che cola.
Ci chiediamo: chi sarebbero i colpevoli di così tanta maleducazione? Molti risponderebbero, i bambini, ma secondo una ricerca inglese, gli uomini che ammettono di urinare in piscina, hanno un età compresa tra i 18 e i 34 anni.
Nonostante i pericoli annunciati, niente allarmismi per i nuotatori, perché secondo i ricercatori cinesi, per avere una pericolosa reazione chimica, la vasca di una piscina, dovrebbe contenere ⅔ di cloro e ⅓ di acqua, e vi dovrebbero fare pipì all'interno, circa tre milioni di persone! Dite la verità, stavate già pensando di restare a casa durante le vacanze, vero?