Si diffondono i timori per i rischi di contagio del virus Ebola in Italia, in Guinea è scoppiata una nuova epidemia che ha causato, negli ultimi 8 giorni, 151 contagi e 95 decessi, stando alle ultime notizie sul virus.
Contro i rischi di contagio del virus Ebola in Italia sono stati predisposti dei controlli alle frontiere: il Ministero della Salute in una nota fatta trapelare dalla stampa raccomanda stretta sorveglianza: l'allarme per il virus Ebola in Italia è quindi reale, ma attenzione, l'epidemia scoppiata in Guinea è comunque qualificata dall'OMS, l'Organizzazione Mondiale della Sanità, come un evento raro il cui rischio di diffusione a livello internazionale, seppur esistente, è qualificato come basso.
Tuttavia, in casi come questo, basta poco affinché il virus possa diffondersi ed è pertanto necessario prendere tutte le precauzioni possibili per evitare contagi dalle conseguenze disastrose.
Dalla Guinea il virus Ebola in Italia potrebbe giungere, come riportano le ultime notizie, soprattutto attraverso migranti irregolari, è pertanto a Lampedusa che la tensione è più alta. Il coordinatore della sanità sull'isola, Pietro Bartolo, ha sottolineato che nonostante gli sbarchi siano perlopiù di persone libiche "è meglio stare con gli occhi aperti perché la situazione è drammatica e non è possibile procedere all’identificazione dei migranti che arrivano".
Intanto i rischi di contagio per il virus Ebola dalla Guinea si sono espansi: secondo le ultime notizie si registrano infatti casi in Sierra Leone, Mali e Liberia, pertanto l'Africa Centrale è una zona ormai ad alto rischio di espansione del virus.
Si ipotizza che l'emergenza e l'allarme virus Ebola sia destinato a durare per altri tre o quattro mesi, ma come ha spiegato l'infettivologo Massimo Galli su IlSole24Ore, il rischio di contagio risulta considerevolmente basso se si prendono le giuste precauzioni per evitarlo. Vanno assolutamente evitati i contatti con i malati e in particolare i loro fluidi corporei (vomito, urina, feci, ecc.), ma anche con animali selvatici potenzialmente infetti.
Il rischio di contagio del virus Ebola oltre l'Italia è, come è facile immaginare, alto in particolare per i turisti, oltre che per le popolazioni locali: inutile dire che è consigliato evitare le zone a rischio e che, in caso ci si trovi già lì, è fondamentale cercare di evitare i rischi di contagio prestando sempre la massima attenzione alle basilari norme accennate sopra.
Il virus Ebola dell'epidemia in Guinea di questo aprile 2014 è il ceppo Zaire o Zebov, uno dei cinque ceppi che sono stati individuati fino a oggi, ed è anche uno dei più pericolosi in assoluto, dato che, come comprovano i tristi dati della sua prima comparsa in Zaire, all'epoca portò alla morte l'88% delle persone che lo contrassero.
Non esiste un vaccino per il virus Ebola, la cura possibile si basa su farmaci antisenso ma la situazione per tutti coloro che risultano infettati resta ancora oggi assolutamente critica.
La pericolosità del virus Ebola è enorme ma il rischio di contagio in Italia è, come abbiamo visto, molto basso; nondimeno, il Ministero della Salute si è mosso tempestivamente per sollecitare controlli adeguati alle frontiere, e pari attenzione verrà posta nei luoghi di sbarco principali per i clandestini in Italia.