Una speranza si accende per 500 mila italiani contagiati dal virus dell'epatite C che provoca circa 9 mila morti l'anno. L'AIFA, Agenzia Italiana del Farmaco, ha annunciato la distribuzione gratuita ai malati più gravi del nuovo farmaco Sofosbuvir, in grado di eliminare il virus nella quasi totalità dei casi in solo dodici mesi di trattamento domiciliare.
Un farmaco dal costo proibitivo
Il problema di questo farmaco rivoluzionario è il costo, che arriva a 60 mila euro per un ciclo di cura completo.
Una somma che ha costretto molte famiglie a indebitarsi per acquistare il farmaco nelle farmacie internazionali di San Marino e del Vaticano, o attraverso il canale internet, non sempre affidabile, poiché la stessa AIFA tardava ad approvarne la distribuzione in Italia.
Nel darne l'annuncio, il ministro Beatrice Lorenzin ha posto l'accento sul fatto che l'Italia è il primo paese europeo a trattare il prezzo del farmaco, mentre tutti gli altri lo hanno semplicemente autorizzato il commercio secondo le tariffe stabilite dall'industria farmaceutica.
Le trattative del Ministero sul prezzo
Da tempo sono in corso contatti tra il Ministero della Salute e l'azienda produttrice, l'americana Gilead, per la definizione de costo, ma visto il protrarsi della trattativa, la stessa azienda ha deciso di fornire gratuitamente il medicinale nei casi più gravi di pazienti con recidiva di epatite dopo trapianto di fegato, oppure pazienti con cirrosi in lista per il trapianto di fegato.
Nel frattempo il Ministero dovrà risolvere il problema del costo a carico del Servizio Sanitario Nazionale, che si aggirerà intorno al miliardo di euro.