Il virus Ebola che sta imperversando in Africa potrebbe arrivare a colpire fino a 15 paesi dell'Africa centro-occidentale. Una diffusione fuori controllo che potrebbe mettere a rischio la vita di oltre 70 milioni di persone. Queste almeno sono le previsioni di un gruppo di scienziati di Oxford, che hanno pubblicato uno studio poi ripreso dal Daily Mail. I paesi esposti a maggior rischio sono quelli che ospitano animali selvatici, visto che è tra di essi che si nascondono i portatori del virus. Virus Ebola che, come ormai noto, ha un tasso di mortalità del 90%.
Se colpisse 70 milioni di persone, quindi, la stima è di circa 50 milioni di morti. Si tratterebbe di una catastrofe immane. A spaventare soprattutto la facilità e la velocità con cui l'Ebola si propaga: basta un contatto ravvicinato con i fluidi della persona infetta per venire contagiati. Facile immaginare, quindi, perché scenari del genere scatenino il panico in Africa e non solo. Si teme, ovviamente, che possa arrivare anche in Europa e in Italia, anche se per il momento non ci sono rischi concreti che la cosa si verifichi.
Il primo contagio di ogni ondata di Ebola avviene sempre attraverso il cosiddetto "evento zoonotico", cioè il contatto tra animale a uomo, che nel passato ha portato anche alla diffusione di malattie come l'Hiv e l'H1N1.
Nell'ultima ondata epidemica che si è avuta in Congo, il primo caso è quello di una donna incinta in un villaggio chiamato Ikanamongo, che ha preso il virus macellando un animale selvatico che era stato abbattuto dal marito. Fino a oggi, però, le varie ondate di Ebola sono state sempre molto circoscritte nello spazio, perché questa volta dovrebbe andare diversamente?
Gli stessi scienziati di Oxford hanno ammesso che l'area a rischio infezioni era considerata, fino a poco fa, molto più ristretta di quella emersa dallo studio. Il solo fatto che 30 nuovi casi di infezioni dal virus Ebola si siano verificate in Congo, che si trova a migliaia di chilometri dalla Guinea che è dove questa epidemia è esplosa inizialmente, fa però capire quali siano le ragioni dietro le ultime, terribili, stime sulle possibili morti che si potrebbero verificare.