In arrivo l’influenza stagionale e la campagna vaccinale 2015/2016è già predisposta da metà ottobre dal Ministero della Salute. Emanate inoltre lelinee guida che hanno lo scopo di evitare di contrarre la malattia. L’influenza è una malattia che si manifesta nella stagione invernale e il suo decorso non è prevedibile, la sua diffusione dipenderà anche dall’andamento delle temperature e impegnerà, come ogni anno, numerose risorse del Servizio Sanitario Nazionale.
Quali sono isintomi dell’influenza stagionale
I sintomi dell’influenza che colpirà quest’anno milioni di italiani, sono le tipiche manifestazioni delle malattie da raffreddamento:diffuso senso di malessere,dolori di tipo muscolare,pesantezza alla testa,febbre e possibile presenza ditosse.
Possono inoltre presentarsi fastidi del sistema gastrointestinale, con presenza di nausea, vomito e diarrea.Le previsioni del virologo Pregliasco, ricercatore all’Università degli Studi di Milano, sono che quest’anno i virus protagonisti dell’ondata di influenza, saranno di varia natura. Oltre al virus A/H1N1 California, già noto in Italia nelle passate stagioni invernali, avremo anche un virus di origine Svizzera A/H3N2 e un virus B/Phuket e a causa delle temperature poco costanti si potranno diffondere una serie di virus tra i quali i rinovirus fino ai più temibili adenovirus.
Quando si può parlare di 'vera influenza'
Secondo gli esperti, si può parlare di “vera influenza” solo se nel paziente sono presenti 3 condizioni concomitanti: la temperatura corporea al di sopra dei 38° a improvvisa insorgenza, forti dolenzia muscolare e articolare e inoltre sintomi respiratori di varia natura come naso che cola, la tosse o il mal di gola.
Generalmente solo il 5-10% dei casi può degenerare con l’aggravarsi del paziente, con la relativa ospedalizzazione e in alcune complicanze portare alla morte.
Il vaccino antinfluenzale: 'salvavita' per le persone fragili e over 65
Gli esperti rilanciano l’appello alla vaccinazione, considerando l’iniezione antinfluenzale, una valida opportunità per tutti coloro che vogliono avere uno scudo contro i virus in arrivo.
Il vaccino antinfluenzale è inoltre da ritenersi sicuramente un “salvavita” per tutte le persone già fragili come i malati cronici o gli over 65, soggetti sicuramente più a rischio complicanze. Per quanto riguarda il ricorso all’automedicazione, attraverso la somministrazione di antinfiammatori contro i dolori e la febbre è da considerarsi solo una soluzione complementare, con la consapevolezza di dover consultare il medico se le condizioni generali non migliorano dopo 4/5 giorni dalla loro insorgenza.