Quali sono i livelli minimi di attività fisica necessari per mantenersi in buona Salute? L'organizzazione mondiale della sanità (OMS) dichiara le linee guida in un documento di circa 60 pagine, al convegno "Strategia per l'attività fisica per l'Europa", 2016-2020 svoltosi a Roma, organizzato dall'Unione italiana sport per tutti.

 Gli obiettivi dell'OMS

 L'OMS si prefigge di raggiungere gli obiettivi dichiarati nel 2013 nel piano europeo di azione globale per la prevenzione e cioè la riduzione del 10% dell’insufficiente attività fisica entro il 2025.

Proprio aumentando i livelli di attività fisica si raggiungono almeno tre obiettivi mondiali: obiettivo numero uno è ottenere la riduzione del 25% della mortalità precoce a causa di malattie cardiovascolari, malattie come tumori, diabete e malattie respiratorie croniche; secondo obiettivo e riuscire ad avere una riduzione del 25% dell’ipertensione, o almeno contenerla; terzo obiettivo è fermare l’aumento del diabete e dell’obesità.

Come cambiare la situazione

La poca attività fisica genera gravi costi per il sistema sanitario oltre ai costi diretti per i ricoveri ospedalieri, interventi chirurgici o farmaci: ci sono le inabilità al lavoro, i congedi malattia e per assistere i malati.

Bisogna cambiare abitudini partendo dal cambiare le città, trasformandole in luoghi della cultura del movimento per indurre a comportamenti più salutari. 

Obiettivo della Uisp è coniugare attività fisica e educazione per un ambiente teso al Benessere della popolazione. Vincenzo Manco, presidente Uisp, afferma che le strategie dell'OMS presentate confermano l'efficacia dell'impegno dell'Uisp, che punta alla salute con il movimento fisico per più attivi stili di vita e chiede politiche che integrino la trasformazione delle città e delle abitudini della popolazione. Tra le indicazioni del documento OMS per politiche governative sono proposti interventi di pianificazione urbanistica, edifici scolastici o ambienti di lavoro e creazione degli spazi per il tempo libero.

Vengono anche proposti incentivi fiscali volti a finanziare progetti di promozione dell'attività fisica nei diversi settori o gruppi di popolazione. 

Rischi, cifre, soluzioni

L'OMS ritiene che l'inattività fisica è il principale fattore di rischio per la salute. L'ipertensione responsabile di circa un milione di decessi in Europa. La Ministra della Salute, Beatrice Lorenzin dichiara che l'attività fisica è l'unica strategia per stare bene e vivere sani a lungo senza ammalarsi. La vita sedentaria è la diretta causa del 10% dei tumori del colon, del 9% dei tumori al seno, del 5% delle patologie coronariche e del 7% dei diabeti di tipo 2. In molti paesi negli ultimi decenni sono aumentate le percentuali relative al numero di persone sovrappeso e obese.

In 46 Paesi, che rappresentano 87% dell'Europa, più della metà degli adulti è in sovrappeso o obeso, in alcuni Paesi si sfiora il 70% della popolazione adulta.

I più sedentari d'Europa sono gli italiani: dopo i 15 anni solo 4 su dieci praticano qualche sport. Il gruppo delle persone disabili è particolarmente soggetto al rischio. La maggioranza degli adolescenti non rispetta i livelli raccomandati dalle linee guida OMS. Childhood Obesity Surveillance Initiative, iniziativa per il monitoraggio dell'obesità infantile effettuata in Europa dall'OMS ha riscontrato che in alcuni stati circa il 50% di bambini di otto anni è sovrappeso mentre il 25% è obeso. Dal documento "Praticare livelli adeguati di attività fisica è condizione necessaria allo sviluppo di basilari capacità cognitive, motorie e sociali, nonché alla salute dell'apparato osteo-muscolare in età infantile".

Le soluzioni concrete OMS sono definite sui tre livelli di età e raccomandano per anziani ed adulti di praticare almeno 20 minuti al giorno di moderata attività fisica, per i bambini almeno 60 minuti di sport da moderato fino ad intenso.