Pubblicato sulla rivista scientifica Cell uno studio sul metabolismo e ilritmo circadianodel Center for Epigenetics & Metabolism dell'Università della California (Irvine). Direttore l'italiano Paolo Sassone-Corsi, il maggior esperto al mondo di ritmo circadiano.
Lo studio
In questo studio è stato rivelato che i tumori riescono a cambiare il comportamento naturale di altri organi, anche distanti, modificando il metabolismo a proprio vantaggio per poter nutrire la massa tumorale. Gli scienziati studiavano il ritmo circadiano, cioè l'orologio biologico che controlla il metabolismo dell'organismo, in particolare cercavano di accertare come il nostro orologio biologico riesce a regolare i ritmi della funzionalità epatica ed hanno scoperto che il cancro al polmone presente nei topi di laboratorio riesce a cambiare il metabolismo del fegato riprogrammandolo a suo beneficio per poter far fronte agli aumentati fabbisogni delle cellule tumorali.
Nello studio dell'Adenocarcinoma polmonareè stato evidenziato che il cancro invia degli input al fegato, organo bersaglio, dando luogo ad una risposta infiammatoria che riprogramma i meccanismi circadiani e inibisce la segnalazione di insulina nel fegato riducendo così la tolleranza del glucosio e cambiando l'organizzazione naturale del metabolismo lipidico.
Una scoperta di portata internazionale
Sassone-Corsi, direttore al Center for Epigenetics & Metabolism dell'Università della California, afferma che questa scoperta cambierà le strategie di lotta ai tumori e farà capire come il metabolismo di tutto il corpo ne sia modificato; sarà di grande rilevanza a livello clinico per poter curare i pazienti pianificando chemioterapie e altri tipi di cure farmacologiche.In Italia il numero delle persone che si sono ammalate di tumore non è basso, secondo l'Associazione italiana di oncologia medica (Aiom) e Associazione italiana registri tumori (Airtum) cresce il numero delle donne arrivate a169.000 casi nel 2015e diminuisce il numero degli uomini stimato in194.400 casi, ma sappiamo anche che 7 casi su dieci si salvano.
La nuova scoperta permetterà in futuro di contrastare le trasformazioni metaboliche imposte dal tumore e renderà possibile sviluppare interventi terapeutici per ristabilire la normalità. Il professor Sassone-Corsi aggiunge che sarà necessario approfondire i processi nei vari organi per scoprire come il cancro riesca ad alterarli.
Selma Mastri, ricercatrice presso lo stesso laboratorio all'università di California, spiega che il tumore del polmone, osservato nell'esperimento, prende il controllo del ritmo circadiano della funzione metabolica del fegato, modificandolo per venire incontro agli aumentati bisogni delle cellule tumorali e afferma che questo intervento che influenza a distanza un altro organo non accade solo per il fegato ma succede anche per altri organi.