Sono più di 10 milioni gli italiani che soffrono di colesterolo alto, una delle prime cause per l'insorgenza di patologie cardio-vascolari: la dieta alimentare rappresenta l'arma più 'affilata' per poter sconfiggere questo nemico silenzioso che si insinua anno dopo anno nel nostro corpo. Un elemento da sottolineare, però, riguarda proprio il regime alimentare che spesso viene consigliato (dieta senza grassi animali) in accompagnamento con medicinali a base di statine: questo 'cocktail' aiuta sicuramente ad abbassare il colesterolo totale, ma rischia di portare già anche quello 'buono', che invece ha un effetto benefico.

Insomma, occorre mettere in campo uno stile di vita che permetta di accrescere il colesterolo 'buono' (HDL), continuando ad abbattere il colesterolo 'cattivo' (LDL), e questo stile di vita nuovo significa una dieta alimentare (che non cancella del tutto i grassi) e una vera e propria rivoluzione basata sull'attività fisica .

Fattori e stile di vita che accrescono il 'colesterolo buono'

Dal punto di vista dello stile di vita, sono molti gli elementi che possono favorire l'accrescimento del 'colesterolo buono' soltanto attraverso alcuni 'semplici' accorgimenti. Innanzitutto, qualora si sia in sovrappeso, occorre immediatamente rientrare nel proprio peso forma; in secondo luogo, risulta essere fondamentale l'attività fisica regolare e di tipo aerobico (la si dovrebbe svolgere 5 volte a settimana e per una durata di almeno 30 minuti); in terzo luogo, bisognerebbe ridurre al minimo il consumo di alcool (anche se non è assolutamente necessario eliminarlo del tutto dalla dieta – il vino ha degli importanti effetti 'positivi' se assunto in quantità moderate); infine, per la dieta occorrerebbe preferire i cibi che contengono grassi cosiddetti 'Omega3' e monoinsaturi.

Per far crescere il colesterolo buono, insomma, occorre attuare una piccola rivoluzione nel proprio stile di vita: anche lasciare l'auto nel garage e andare a lavoro con i mezzi pubblici potrebbe essere un primo passo in avanti. Il secondo elemento decisivo è la dieta: ecco quali cibi mangiare per aumentare il colesterolo HDL.

Infine, per mantenere alti i livelli di colesterolo, è utile anche ridurre il consumo di cibi e alimenti contenenti grassi trans idrogenati, ad esempio alcune margarine e alcuni prodotti da forno. Per evitarli è importante consultare l’etichetta degli alimenti, sulla quale deve essere obbligatoriamente indicata l’eventuale presenza di acidi grassi idrogenati. Scopri di più grazie ai consigli del medici del Policlinico "A. Gemelli" nell'iniziativa Viaggio al Cuore del Problema, powered by Danacol.

Sono almeno quattro le caratteristiche per cui è necessario avere un colesterolo HDL abbastanza alto: innanzitutto, rimuove il colesterolo cattivo e non permette il formarsi di nuove placche nelle arterie; in secondo luogo ha proprietà antiossidanti e antiinfiammatoria; infine, aumenta la stabilità delle placche esistenti evitandone la rottura.

Ma quale dieta occorre mettere in campo? In realtà, sono moltissimi i cibi che possono essere assunti e che favoriscono il colesterolo HDL; ecco suquali dovrebbe fondarsi l'intero regime alimentare:

  • frutta secca: noci, mandorle e nocciole – contengono grassi monoinsaturi che accrescono l'HDL, ma, in quantità eccessiva, potrebbero far ingrassare: dunque, consumare in quantità moderate
  • cereali integrali come l'avena e, in generale, tutti i prodotti (anche pasta e pane) integrali
  • la margarina e i suoi derivati
  • il salmone o, in generale, il pesce azzurro: contengono acidi grassi 'Omega3'
  • tutte le verdure cosiddette 'a foglia verde': broccoli, cavoli, sedano, etc. dovrebbero far parte costantemente della dieta
  • la frutta e soprattutto le mele, l'uva e gli agrumi di ogni tipo
  • la soia in quanto ricca di isoflavoni
  • carne bianca e dunque soprattutto pollo e tacchino (anche il coniglio, ma da evitare sono le parti più grasse)
  • i prodotti caseari soltanto se particolarmente magri e a base di latte scremato
  • l'albume d'uovo