In Inghilterra, il numero di amputazioni a causa del forte aumento del diabete nell'ultimo ventennio, sono ormai 20 al giorno. Le cifre sono state rese pubbliche da un'associazione, la 'Diabetes UK', sulla base dei dati calcolati dal Sistema sanitario nazionale: il numero annuo di interventi di questo tipo, infatti, rispetto al dato precedente di 7.042, ora è arrivato a 7.370.

La buona notizia è che le amputazioni più serie (sopra la caviglia) sono diminuite; tuttavia, i diabetologi sono allarmati dalle differenze territoriali emerse dalle statistiche: '4 amputazioni su 5 - sottolinea 'Diabetes UK' - con una buona assistenza sanitaria e la prevenzione potrebbero essere evitate'. Sono tantissime, dunque, le persone che si ammalano di diabete: come scongiurare questo pericolo? La prima mossa, ovviamente, è tenere sotto controllo la glicemia.

Per misurare la glicemia è sufficiente l’analisi di un semplice campione di sangue. In genere il prelievo viene effettuato al mattino, a digiuno da almeno 8 ore. In alcuni casi possono invece essere effettuati più prelievi nell’arco della giornata: tutto dipende dallo scopo dell’analisi prescritta. Scopri di più grazie ai consigli del medici del Policlinico "A. Gemelli" nell'iniziativa Viaggio al Cuore del Problema, powered by Danacol.

Cos'è la glicemia?

Con il termine 'glicemia', si indica la concentrazione di glucosio nel sangue.

Eventuali alterazioni potrebbero indicare un serio pericolo per la Salute: l’iperglicemia (l'obesità una delle cause più frequenti), cioè quando la concentrazione di zucchero nel sangue supera la norma (tra 70 e 100), aumenta il rischio cardiovascolare ed è spesso sintomo del diabete; l'ipoglicemia - concentrazione ematica di zuccheri sotto la norma - può indicare problemi ai reni, alla tiroide e al fegato. Per questo motivo, dunque, è importantissimo tenere sotto controllo il tasso di glicemia nel sangueUn prelievo venoso è sufficiente per determinare i valori: il prelievo, di norma al mattino, si fa a digiuno da 8 ore almeno; mentre, in casi specifici e in base allo scopo delle analisi, potrebbero essere necessari più prelievi durante la giornata.

Quando si sospetta il diabete, si ricorre per esempio al 'test da carico', un esame ematico che richiede due prelievi: uno prima, l'altro dopo l'assunzione via orale di una certa quantità di zucchero1.3. La glicemia, per essere nella norma, deve avere valori compresi tra 70 e 100 (milligrammi per decilitro di sangue), mentre viene considerato diabete se superano i 126 milligrammi per decilitro.

Pre-diabete con valori intermedi di glicemia

Vengono invece definiti di 'pre-diabete', quando i valori della glicemia sono compresi tra 100 e 125 mg/dl, cioè in una situazioni intermedia; tuttavia, in base al tipo di misurazione eseguita, le soglie della 'normalità' possono cambiare. Si comincia a sospettare il diabete quando, misurando la glicemia nell'arco della giornata, i valori si rivelano pari a 200 mg/dl; si parla invece di diabete certo quando il test da carico, a 2 ore di distanza dall'assunzione del glucosio, dà valori uguali o superiori ai 200 mg/dl.

Ogni laboratorio di analisi, però, ha i suoi valori di riferimento, che potrebbero variare: per una giusta interpretazione, dunque, rivolgersi al proprio medico di base è la cosa migliore da fare. Se i valori della glicemia sono vicini alla 'soglia di guardia', è necessario tenere sotto controllo l'alimentazione: gli specialisti raccomandano di seguire una dieta sana e variegata, che preveda il giusto apporto di calorie (tra le 1500 e le 1900 al giorno), privilegiando verdure a foglia, ortaggi, riso e pasta in quantità misurate, pane integrale.

Alimentazione controllata

Chi invece è già diabetico dovrebbe mangiare carni bianche e pesce, legumi almeno tre volte a settimana, condire con olio d'oliva, evitare accuratamente gli zuccheri (quindi banditi dolci, bibite zuccherate, pane e pasta in quantità troppo abbondanti) limitare il caffè e rinunciare al fumo.

La frutta è consentita ma in piccole quantità, evitando uva, banane, fichi, cachi. Una condizione di iperglicemia, se trascurata per più giorni, espone la persona a gravi conseguenze: amputazioni, danni ai reni, alle arterie, al sistema neuro cerebrale e disidratazione; e, nei casi più estremi, il coma diabetico. Fondamentale, quindi, sottoporsi a dei regolari controlli della glicemia, in modo da evitare pesantissime complicanze.