È una condizione patologica in cui il numero di globuli rossi è insufficiente per il trasporto di ossigeno sufficiente da soddisfare il fabbisogno di organi e tessuti. Esistono diverse forme anemiche, causate da diversi fattori. Anche la gravità può variare molto, passando da casi lievi a casi molto gravi.
Si parla di anemia quando i livelli di emoglobina sono inferiori a 13 g/dl nell'uomo o 12g/dl nella donna. La riduzione emoglobinica può determinare un problema temporaneo o cronicizzarsi. In genere, sono più a rischio di Anemia coloro che soffrono di carenze vitaminiche, le donne con ciclo mestruale abbondante, tutte le persone con malattie croniche quali insufficienza renale o epatica e chi ha una predisposizione genetica.Infine in gravidanza è più frequente andare incontro a una condizione anemica.
Ma quali sono le cause dell'anemia? Una riduzione dei globuli rossi ppuò essere associato a problemi nella loro produzione, degradazione, emorragie, condizioni genetiche, altre patologie, carenze vitaminiche o di ferro.
È inizialmente asintomatica, ma l'aggravarsi causa la comparsa di sintomi come tanchezza, alterazioni della frequenza cardiaca, alterazioni della frequenza respiratoria, dolore toracico, cefalea, vertigini, alterazioni dello stato mentale, ed estremità fredde.
Molti tipi di anemia non sono prevenibili con la modificazione dello stile di vita, mentre in certe circostanze è possibile ridurre la probabilità di sviluppo della patologia seguendo un'alimentazione ricca di ferro e vitamine.
Secondo alcuni studi, affrontare da anemici un intervento chirurgico può aumentare il rischio di esiti negativi e di mortalità, e secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità dal 5 al 20% della popolazione italiana è affetta da anemia. Di questo si è parlato il 15 novembre. Roma al meeting "Patient Blood Management: strategie operative in ostetricia e nel perioperatorio"; infatti questo problema potrebbe essere evitato con una serie di interventi multidisciplinari che si trovano sotto il nome di Patient Blood Management (PBM).Il PBM è stato adottato anche nei reparti di ostetricia; è stato poi afffrontato l'argomento delle misure per evitare l' emotrasfusione nel periodo perioperatorio. L'obiettivo è di far adottare alle strutture del Sistema Sanitario Nazionale il PBM.