L’aglio è un prodotto usato dall’uomo nelle diverse culture, sia per cucinare che in medicina. Sappiamo delle molteplici proprietà salutari di questo ingrediente alimentare a volte usato proprio come sostanza farmacologica. Negli Stati Uniti, negli ultimi anni, l’aglio sta guadagnando sempre più consensi, soprattutto per le sue proprietà anticancro. Ora l’AACR (American Association for Cancer Research), in una nota ha elencato quattro buoni motivi per usare normalmente l’aglio come spezia aromatizzante dei nostri piatti.
I consigli dell’AACR
L’aglio e il cancro al Colon-Retto. Numerosi studi hanno dimostrato che alcuni componenti presenti nell’aglio sono dotati di proprietà antinfiammatorie e sono in grado di riparare i danni subiti dal DNA, rallentando la crescita delle cellule tumorali.
L’aglio come fonte di sostanze fitochimiche anticancro. Ogni spicco di aglio è pieno di sostanze fitochimiche e tra queste, alcune ampiamente documentate nella letteratura scientifica come efficaci anticancro. Parliamo dei flavonoidi (prodotti dotati di elevato potere antiossidante), dell’inulina (fibra solubile dalle proprietà prebiotiche – nel colon favorisce la proliferazione dei batteri utili alla funzionalità intestinale) e delle saponine (composti a struttura steroidea a cui sono legati dei residui di zucchero.
Per questo svolgono un’attività benefica a livello delle membrane – vie respiratorie ed intestinali - e della pelle). L’odore caratteristico dell’aglio è dovuto al disolfuro di diallile, un derivato molto volatile dell’allicina, principale componente dell’aglio. A questa sostanza si devono le proprietà fluidificanti il sangue, con effetti antitrombotici e anti-aterosclerosi.
L’aglio come componente aromatizzante. Questo bulbo può essere addizionato a vari piatti tradizionali ricavandone sapori nuovi. Così un piatto di pasta asciutta condito con un sugo tradizionale, aggiungendo uno spicco d’aglio, insieme ad altre spezie, diventa un piatto dal gusto differente. Lo stesso con le zuppe, le verdure e i vegetali in genere.
L'aglio è parte di una buona famiglia. L’aglio (Allium sativum) appartiene alla famiglia delle Allium che comprende anche cipolla, scalogno, porro ed erba cipollina. Ciascuno di queste piante contiene una composizione unica di sostanze fitochimiche, vitamine e altri composti salutistici. Seguendo il principio che non esiste un solo cibo che può ridurre il rischio di cancro, è sempre utile conoscere quello che mangiamo. Ad esempio, se mangiamo carne, è buona norma mettere nel piatto almeno due terzi di verdure ed una piccola quantità di carne.
Le virtù dell’aglio
Oltre alle proprietà anticancro ricordate dalla nota AACR, l’aglio è molto apprezzato oltre che in cucina – anche se a molti non piace il suo sapore e aroma pungente – anche per gli effetti sulla Salute.
Se ne annoverano veramente tanti: una panacea per il sistema cardiocircolatorio, soprattutto per la proprietà antiaggregante piastrinica dell’allicina, favorendo la fluidità del sangue.
Gli effetti sulla pressione sanguigna, per le proprietà vasodilatatrice e alla capacità di ridurre i livelli di LDL (colesterolo cattivo). L’effetto vasodilatatore fa annoverare questo bulbo tra le sostanze naturali dotate di proprietà afrodisiaca. All’aglio è anche riconosciuta un’attività antibatterica e immunostimolante, oltre che antiossidante, rafforzando così l’organismo nel contrasto dai batteri, virus, parassiti e funghi.
L’aglio ha anche un’attività antiinfiammatoria e antisettica, soprattutto delle vie respiratorie.
Proprietà particolarmente utili nella stagione invernale con i sintomi da raffreddore. L’attività antispastica serve a lenire gli spasmi e i dolori intestinali.
Infine, la presenza di aglio tra gli ingredienti dei nostri piatti aiuta a controllare la glicemia e, grazie ad alcune sostanze solforate, all’aglio è riconosciuta anche un’azione chelante i metalli pesanti, sostanze tossiche presenti nelle polveri (smog) che respiriamo.