Se ne parla da anni, ma effettivamente non tutti sanno che la “cannabis terapeutica” era già in vendita nelle farmacie da almeno tre anni, ma veniva prodotta in Olanda, è venduta e somministrata sotto stretto controllo medico. Invece adesso verrà distribuita la “Fm2”, cannabis prodotta in Italia. La produzione è sotto stretto controllo statale e il progetto pilota era in piedi dal 2014.

Collaudo e messa in commercio della cannabis italiana

Cannabis italiana per usi terapeutici”, preparata, prodotta e distribuita dallo “Stabilimento farmaceutico militare di Firenze”, che ha iniziato la distribuzione da gennaio 2017, verso le farmacie italiane. Una produzione effettuata sotto il controllo del Ministero della Salute, che determinerà le quantità da produrre e il prezzo al pubblico. Il fine ultimo sarà quello di ridurre gradualmente l’acquisto di altre tipologie di cannabis terapeutiche prodotte all’estero, ma soprattutto per domare l’utilizzo di prodotti non autorizzati o contraffatti.

Come si acquista e quali sono i fini terapeutici

Sarà acquistabile presso alcune farmacie cittadine. Queste ultime visto l’uso è collaudato dal governo, determineranno a loro volta se introdurre la “cannabis per usi terapeutici” tra i farmaci acquistabili al banco. Ovviamente dietro prescrizione medica. La cannabis viene usata per curare patologie nel settore oncologico. Controlla il dolore e la nausea che si generano come effetti collaterali di terapie come la chemioterapia e radioterapia. Inoltre diminuisce anche il male cronico, come quello associato alla sclerosi multipla e alle lesioni del midollo spinale. Viene usata per Sinodrome di Tourette e per il Glaucoma resistente. Inoltre anche per la Stimolazione dell’appetito per coloro che sono affetti da nell'AIDS o anoressia nervosa.

Come si prepara e si assume

In Italia per il 2017 il Ministero della salute ha previsto che non saranno creati più di “100-120 chili di Fm2”, calcolando la percentuale di “Thc (tetraidro-cannabinolo)” ne conterrà circa il 5-8%, invece di “Cbd (cannabidiolo)” tra il 7 e il 12%. Il costo del medicinale, verrà stabilito dall’autorità statale, dovrebbe aggirarsi attorno ai 6,8 euro al grammo con l’aggiunta dell’Iva. Non è difficile preparare il prodotto in quanto, verrà venduto come se si acquistasse un pacchetto di bustine di tè, che conterrà “infiorescenze essiccate”, quindi basterà metterle in acqua e farne una tisana, si potrà scegliere se berla o vaporizzarla.

Effetti collaterali

La domanda da parte dei potenziali consumatori o in questo caso pazienti affetti da gravi neuropatie, tumori e altro cresce man mano e negli anni.

Solitamente il possibile acquirente prima si documenta su internet e poi ne fa richiesta. Gli effetti collaterali, della cannabis terapeutica, fino a ora riscontrati sono: senso di stordimento, voltastomaco e sentirsi la testa vuota. Tuttavia non preoccupano perché sembrano classificati come effetti indesiderati lievi. L’assunzione del “farmaco” avviene gradualmente e non provoca assuefazione.