Un nuovo caso di Meningite da meningococco è stato attestato oggi, 12 aprile 2017, in Reggio Emilia su un alunno di una scuola media di Roteglia di Castellarano. La diagnosi è stata realizzata a Sassuolo, nell'ospedale in cui il ragazzo è stato immediatamente portato la notte scorsa. Posto in isolamento, il ragazzo è stato spostato al Policlinico di Modena, e ricoverato con prognosi riservata.

I dipartimenti di sanità dei due ospedali emiliani hanno immediatamente attivato il protocollo per la tutela della Salute delle persone entrate in contatto con il minore: nella scuola di Castellarano sono state distribuite le profilassi antibiotica ai compagni di classe, agli insegnanti, agli operatori scolastici e a chiunque era entrato in contatto con il ragazzo.

Meningite, che cos’è?

La Meningite è una grave malattia causata dall’infiammazione delle meningi. Tale infiammazione si ripercuote sul cervello causando gravi sintomi neurologici che possono condurre alla morte oppure a come sordità, ritardo mentale, paralisi motorie, epilessia. La malattia è causata spesso, da un batterio chiamato Neisseria Meningitidis, conosciuto con il nome di meningococco. Esistono in natura diversi batteri meningiococco ma solo 6 di essi possono condurre allo sviluppo della meningite. Quindi si parla di meningite di tipo C, quando il batterio coinvolto è chiamato meningiococco di tipo C; meningite di tipo B quando il batterio coinvolto è il meningiococco di tipo B.

I primi sintomi sono mancanza di appetito e sonnolenza; in circa 2-3 giorni si assiste ad un peggioramento della situazione, e i sintomi tipici diventano febbre alta, nausea, vomito e rigidità alla testa.

L’infezione avviene per via aerea e per contatto diretto. Il periodo di incubazione può durare da 1 a 7 giorni. Spesso la meningite è preceduta da una infezione delle vie respiratorie.

La popolazione maggiormente a rischio è rappresentata da neonati, bambini e adolescenti che non hanno ancora compiuto i 25 anni di età, e persone che intraprendono spesso dei viaggi.

Prevenzione

Importante misura preventiva è l'evitamento di posti affollati, ma, nei fatti, l'unica forma concretamente preventiva è costituita dal vaccino. La vaccinanzione, però, non è esente da controindicazioni.

  • effetti collaterali comuni sono pelle rossa e gonfia, e dolore nel punto l'iniezione;
  • effetti rari sono febbre, mal di testa, nausea e malessere generalizzato