Un grande passo avanti grazie alla scienza medica, che da tempo ha avviato la sperimentazione di una nuova Terapia farmacologica sui topi, nel tentativo di combattere una delle cause che mettono fortemente a rischio la salute dell'uomo; il Colesterolo. La somministrazione di questa terapia sperimentale, comunica un articolo pubblicato sul European Heart Journal, ha avuto il successo sperato in quanto sarebbe riuscito a combattere nei topi, l'eccessivo accumulo di colesterolo nelle arterie. Ovviamente il risultato di questa terapia, che da molti potrebbe essere definita il 'vaccino' di nuova generazione, dovrà avere gli stessi riscontri positivi nella fase sperimentale già avviata sugli esseri umani.

Cos'è il colesterolo

Nella categoria animale, ovviamente uomo compreso, il colesterolo, seppur visto come un grave problema che ne mette a rischio la salute, ricopre un ruolo fisiologico molto importante ed è essenziale, se 'misurato', per dar 'vita' al corretto funzionamento esercitato dalle membrane cellulari. La concentrazione di colesterolo nel sangue è detta colesterolemia, può avere una 'fase' normale o dar vita a ipercolesterolemia e ipocolesterolemia. Concentrazioni particolari di colesterolo, LDL (cattivo) o HDL (buono), possono mettere a rischio le arterie causando aterosclerosi, cioè ostruzione. Le LDL sono i 'resti' delle lipoproteine a intermedia densità non assorbite dal fegato, mentre le HDL rimuovono l'eccesso di colesterolo dai tessuti periferici, trasportandolo al fegato e alle ghiandole surrenali.

La funzione del farmaco sperimentale

L'idea che un 'vaccino' possa essere utilizzato per combattere il colesterolo è alquanto strana, in quanto le vaccinazioni asservono alla 'lotta' contro gli agenti patogeni, però questa equipe di scienziati, ha creato un farmaco che inoculato nei topi, ha portato un enzima nel sistema immunitario a combattere e ridurre il colesterolo nel sangue.

L'enzima codificato si chiama PCSK9 (Proproteina convertasi subtilisina/kexina tipo 9) e ha il compito di regolare la degradazione del recettore LDL per il colesterolo, mentre la terapia farmacologica creata per 'aiutare' la sua riduzione, prende il nome AT04A. Il farmaco o vaccino somministrato ai topi, ha ridotto del 53% la quantità di colesterolo; abbassato il rischio di aterosclerosi del 64% e ridotto dal 21 / 28% i marcatori biologici dell'infiammazione nei vasi sanguigni.

Analisi confrontate con quelle eseguite su topi non sottoposti alla terapia.

La nuova terapia medica sull'uomo

Gunther Staffler, Chief Technology Officer della società AFFiRIS che ha creato il 'vaccino', ha comunicato ai media il successo della sperimentazione affermando che: "La riduzione dei livelli di colesterolo totale sono da correlare alla concentrazione della terapia farmacologica e gli anticorpi indotti sono 'causa' della riduzione di colesterolo e conseguentemente dell'aterosclerosi". "Seppur paragonabile a un vaccino", aggiunge il dottor Staffler, "AT04A è un farmaco che induce anticorpi e più che un vaccino è un vero e proprio approccio immunologico in grado di curare l'eccessiva produzione di colesterolo LDL".

Attualmente AT04A è stato somministrato su 72 persone e il responso sull'utilità della sperimentazione sarà comunicata a fine anno. Se vuoi rimanere aggiornato su notizie simili, di cronaca, gossip e lavoro, clicca il tasto "Segui" in cima alla pagina.