Le noci rappresentano forse uno dei cosiddetti "super food" più osannati da nutrizionisti e scienziati, non a caso. Sono una ricchissima fonte di acidi grassi polinsaturi della serie omega-3 ed omega-6 e fibre. I grassi "buoni" delle noci contribuiscono ad eliminare il colesterolo "cattivo" proteggendo il sistema cardiovascolare da infarto, ictus ed altre patologie vascolari. Le noci proteggono la salute del cervello e contribuiscono alla prevenzione del cancro, ma come ciò avvenga non è del tutto chiaro. Una recente ricerca dell'University of Georgia ha infine inserito le noci nella lista dei migliori alimenti anti-fame, in grado di controllare l'appetito grazie ad un meccanismo che agisce a livello ormonale (l'obesità è un altro fattore di rischio predisponente per le malattie sopra citate e molte altre).

La nuova ricerca su noci e microbiota intestinale

Lauri Byerley, Professoressa Associata di Fisiologia presso la LSU Health School of Medicine di New Orleans, insieme al suo team di scienziati, ha scoperto che le noci, introdotte con la dieta, sono in grado di modificare la flora batterica intestinale. I risultati della ricerca sono stati pubblicati nel The Journal of Nutritional Biochemistry, disponibile online. "Le noci sono denominate "superfood "perché sono ricche di acidi grassi omega-3, acido alfa-linoleico e fibre e contengono una delle concentrazioni più elevate di antiossidanti - spiega la dottoressa Byerley in un'intervista a Scienze Daily - un ulteriore vantaggio del superfood noci è dato dal suo benefico intervento sul microbiota intestinale".

La ricerca si è svolta su topolini da laboratorio suddivisi in 2 gruppi: un gruppo ha seguito una dieta che includeva le noci; il gruppo di controllo una normale dieta standard. Quindi sono stati valutate le tipologie ed i quantitativi di batteri intestinali nel colon discendente dei roditori e sono stati messi a confronto i risultati.

Alla fine della prova i 2 gruppi di roditori presentavano un microbiota intestinale molto differente, con due comunità distinte di batteri. Nel gruppo nutrito con le noci, i numeri e i tipi di batteri sono cambiati, così come anche la capacità funzionale del microbiota. In particolare è stato registrato un significativo aumento di batteri benefici come il Lactobacillus.

Aumentata la biodiversità dei batteri benefici dell'intestino

"Abbiamo scoperto che l'introduzione di noci nella dieta ha aumentato la biodiversità dei batteri nell'intestino - ha affermato la dottoressa Byerley - altri studi precedenti avevano associato una minore biodiversità batterica con obesità e altre malattie, come le malattie intestinali infiammatorie. Le noci hanno incrementato la presenza di diversi batteri, come il Lactobacillus, tipicamente associati ai probiotici che suggeriscono che le noci possano agire come prebiotici". Il microbiota intestinale sembra avere un ruolo cruciale nello sviluppo delle malattie infiammatorie in genere. L'infiammazione cronica è associata a cancro, demenza e malattie cardiovascolari, da qui l'importanza di questa ricerca.

Le noci funzionano come dei prebiotici

I prebiotici sono sostanze dietetiche che promuovono selettivamente la quantità e l'attività dei batteri benefici presenti nel colon."La salute dell'intestino è un'area di ricerca emergente e i ricercatori stanno appurando che una maggiore biodiversità batterica possa essere associata a migliori risultati sanitari", aggiunge Byerley. I ricercatori asseriscono che la riorganizzazione del microbiota intestinale, grazie all'assunzione di noci, rappresenti un nuovo meccanismo fisiologico per migliorare la salute. "Il nostro studio - conclude la Dott.ssa Byerley - sta dimostrando che le noci cambiano l'intestino, cosa che potrebbe aiutare a spiegare perché ci sono altri benefici positivi per la salute nel mangiare noci, come sulla salute del cuore e del cervello".