La Chikungunya pare che non abbia intenzione di arrestare la sua marcia in Italia. E questo è risultato un problema per alcuni cittadini, colpiti dalla malattia. Le ultime notizie riportano un contagio di 64 persone nella penisola, principalmente nel comune di Anzio, nel Lazio. E Roma si difende davanti alle accuse di mancata disinfestazione dell'aria, mettendo i dati delle due città a confronto. Anzio infatti, con 54.211 mila abitanti, conta 19 casi di contagio, mentre Roma, con quasi 6 milioni, ne ha riscontrati solo 6. Ma a prescindere dai numeri, è importante documentarsi sulla malattia per potersi difendere da essa.
Ecco i punti fondamentali da conoscere.
Dove, come, quando
Conoscere le origini della malattia è il primo punto per poterla sconfiggere. La Chikungunya è il nome del virus e non quello della zanzara. Quest'ultima, infatti, ne è la portatrice e qui in italia la sua specie è molto presente: si tratta della zanzara tigre. Diffusasi negli anni novanta a causa di un focolaio in un pneumatico proveniente dagli USA, queste hanno ormai soppiantato la specie autoctona di un tempo. E adesso sono diventate portatrici del virus individuato per la prima volta nel 1952 in Tanzania. A causa dei suoi sintomi, la parola swaili Chikungunya in italiano si traduce con "ciò che contorce, che piega".
Non è quasi mai mortale
Difficilmente questa malattia è stata mortale per i pazienti colpiti. Tendenzialmente, si trattava di anziani con altre patologie. La malattia si manifesta dopo un periodo di incubazione compreso tra i 3 e i 15 giorni. Una volta trascorsi, si viene colpiti dai sintomi dell'influenza come febbre, nausea, brividi e dolori articolari.
Proprio a causa di questi ultimi ar, le persone colpite tendono a restare ferme il più possibile, limitando così l'acuto dolore. Si possono inoltre manifestare irritazioni cutanee più o meno sviluppate, a seconda dei casi.
Cosa è necessario fare
Fortunatamente la malattia non persiste a lungo, infatti non esistono farmaci per curarla o prevenirla.
Ciò che si può fare per prevenire è utilizzare vestiti lunghi per coprire tutto il corpo e dotarsi di efficaci repellenti. Nel frattempo, le trasfusioni di sangue nelle zone colpite sono state sospese e le disinfestazioni stanno facendo il loro corso. La malattia si risolve naturalmente in pochi giorni, lasciando in alcuni casi dolori alle articolazioni per i successivi mesi.