A qualche giorno dall'inizio delle attività scolastiche rimane aperta la polemica del Governatore del Veneto, Zaia, circa l'opportunità dell'obbligo vaccinale nel nostro paese. In Veneto vaccinarsi non è obbligatorio, ma c'è una capillare campagna di informazione ai genitori che ha portato a buoni risultati, in termini di soggetti vaccinati.

Vaccinazioni obbligatorie e gratuite

Le vaccinazioni obbligatorie e gratuite, per bambini e ragazzi da 1 a 16 anni, per legge sono salite a 9 (10 per i piccolissimi). Nello specifico sono quelle comprese nella trivalente più quelle della esavalente: antipoliomielitica, antidifterica, antitetanica e antiepatite B, antipertosse, antihaemophilus influenzae tipo B, antimorbillo, antirosolia, antiparotite e solo per i nati dal 2017 antivaricella.

Per semplificare le vaccinazioni saranno due: una esavalente, l'altra trivalente modificata per la classe 2017, in quadrivalente. Oltre a queste vaccinazioni obbligatorie il Ministero della Salute ne consiglia altri 4: nello specifico, antimeningococco B, antimeningococco C, antirotavirus, antipneumococco.

I vaccini sono obbligatori per tutti, ma sono previste delle eccezioni che riguardano i soggetti che hanno già contratto la malattia e quelli con grave condizione medica o che hanno avuto risposte allergiche importanti ad altre vaccinazioni.

Per poter accedere alle scuole dell’infanzia pubbliche e private ma anche a micronidi, i genitori dovranno presentare la documentazione attestante le vaccinazioni.

I bambini non vaccinati non potranno frequentare le scuole.

Scadenze

Il prossimo 11 settembre i bambini e ragazzi dovranno essere muniti di certificato vaccinale, in mancanza del quale potrà essere presentata la ricevuta della prenotazione di un appuntamento per la somministrazione delle vaccinazioni o l'autocertificazione di avvenuta vaccinazione.

Questa data vale per i bambini della scuola dell'infanzia e delle sezioni primavera (comprese le scuole private non paritarie). Mentre la data si sposta più in avanti, al 31 ottobre, per tutti gli altri gradi di istruzione. Per i soggetti esonerati sarà sufficiente presentare autocertificazione di esonero contenente le motivazioni.

L'autocertificazione dovrà comunque essere accompagnata successivamente dal Certificato Vaccinale, pena l'allontanamento del bambino dalla scuola per l'infanzia. Sono previste delle multe per i trasgressori.

Entro fine anno scolastico i genitori che intendono regolarizzare la posizione dei propri figli devono presentare il Certificato Vaccinale.

Vigendo in Italia l'obbligo scolastico dai 6 ai 16 anni, per questi ragazzi non è previsto l'allontanamento da scuola per i non vaccinati, ma solo una multa per i genitori/tutori.

Sanzioni previste

Le sanzioni scattano per denuncia dell'autorità scolastica entro 10 giorni dall'avvenuta conoscenza dell'irregolarità. In un primo momento l'AUSL contatta i genitori per un colloquio informativo, solo in caso di mancata presenza al colloquio o mancata vaccinazione in seguito al colloquio, scatta la sanzione.

Le sanzioni vanno da un minimo di 100€ ad un massimo di 500€. Il pagamento della sanzione è proporzionale alla gravità dell'infrazione, ad esempio dal numero di vaccini mancanti. È da sottolineare che il pagamento della sanzione non autorizza l'accesso alle scuole da parte dei bambini, fatta eccezione per la scuola dell'obbligo.