I consumatori sono diventati più attenti, alla luce delle recenti conoscenze circa gli ingredienti di cosmetici e prodotti da toilette. C'è una maggior attenzione sull'impatto ambientale, sulla ecosostenibilità e soprattutto sugli effetti irritanti o addirittura patologici che ingredienti derivati da sostanze tossiche possono causare al consumatore stesso. I prodotti "Bio" e "green" stanno conquistando fette sempre più consistenti del mercato, a discapito dei prodotti a basso costo e di provenienza incerta o ricchi di sostanze cancerogene o allergizzanti.

Questo è un dato essenziale, perché l'aumento del fatturato delle aziende che seguono una linea bio o green, potrebbe significare un abbassamento costante dei prezzi di mercato e un'offerta alla portata di tutte le tasche. In Italia le aziende di questo tipo stanno aumentando il fatturato rispetto al mercato cosmetico totale, una cifra che si tende a salire ogni giorno di più, così come sta aumentando la richiesta di cibo biologico. Lo confermano le varie associazioni in difesa dei diritti dei consumatori e anche la Coldiretti. Il consumatore si orienta sempre di più verso prodotti erboristici o con "etichetta verde", soprattutto se si tratta di prodotti per la cura del viso e del corpo o destinati ai bambini.

I cosmetici naturali

Non è facile definire un cosmetico naturale: deve avere delle particolari caratteristiche, come quello di essere composto almeno per il 90% da ingredienti di origine botanica, di non avere derivati del petrolio, parabeni, formaldeide o liberatori di formaldeide come il Quaternium o Diazolinidin urea e Imidazolidyn urea, di non avere conservanti se non naturali.

I prodotti naturali che vanno per la maggiore sono quelli per la doccia, creme viso e corpo, ombretti e shampoo. Assolutamente vietati PEG, i polietilenglicoli, soprattutto con un numero a seguire molto alto, che indica una lunga catena di atomi di Carbonio, i parabeni, che interferiscono con il sistema endocrino e possono causare tumori al seno, Dimeticone e Paraffina, che occludono i pori creando problemi di acne, allergie e dermatiti, il Triclosan spesso presente nei dentifrici ma altamente tossico.

Si inizia a fare chiarezza

Due delle maggiori industrie che si occupano, tra l'altro, di prodotti per il corpo e di cosmetici, Unilever e Procter & Gamble, hanno deciso pochi giorni fa di rendere chiaramente visibili e consultabili tutte le sostanze usate per costruire le fragranze dei loro prodotti. Purtroppo, per adesso, la decisione riguarda soltanto il mercato Usa e quello canadese, dal momento che oltreoceano recentemente i consumatori e le aziende sono stati avvisati circa la possibilità di importare cosmetici inquinati dalla Cina. In Italia non è ancora prevista questo tipo di chiarezza per cui dobbiamo imparare a consultare le varie guide a disposizione, ed on line ce ne sono molte di valide, per "studiare " l'INCI, dei prodotti che usiamo, ovvero l'elenco in ordine decrescente degli ingredienti. Non deve essere più un segreto cosa viene utilizzato per produrre sostanze che quotidianamente applichiamo alla nostra pelle e entrano a contatto con le nostre mucose.