La farina d'orzo contiene una fibra alimentare che "aiuta" il nostro cuore, preservandolo dall'infarto. In Italia è stata prodotta una pastasciutta speciale che, oltre al normale frumento, contiene una percentuale di farina d'orzo. La fibra alimentare che protegge il cuore è un beta-glucano: i β-glucani o beta-glucani si trovano nella parte solubile della fibra alimentare e nel nostro organismo originano una serie di benefici legati appunto alle fibre alimentari, come il rallentato svuotamento gastrico, l'aumento della motilità intestinale e il contenimento dei livelli di colesterolo e di glucosio ematici. Inoltre i beta-glucani possono attivare in maniera lenta ed equilibrata il nostro sistema immunitario, stimolando i globuli bianchi a rispondere alle sostanze estranee.

L'azione della farina d'orzo è stata già sperimentata su cavie animali ed ha dimostrato di stimolare la creazione di "by-pass" naturali, ovvero strategie alternative in grado di nutrire il muscolo cardiaco anche in caso di occlusione di una coronaria, allontanando il rischio d'infarto coronarico.

Una ricerca 'targata' Pisa

I risultati dell'esperimento, condotto da un'equipe di ricercatori dell'Istituto di Scienze della Vita di Pisa, coordinato dal prof. Lionetti, sono stati resi noti sulla rivista "Scientific Reports". Lionetti racconta come fino ad ora, per riuscire ad aumentare il numero delle arterie coronariche che irrorano il muscolo cardiaco, siano state tentate diverse strategie, di natura genetica o tramite trapianto di cellule staminali.

La nuova scoperta invece ci fornisce una creazione di by pass totalmente naturale, dovuta ad un alimento funzionale, nel nostro caso la pasta arricchita di beta-glucano d'orzo. Nei topi usati come cavie l'assunzione della pasta funzionale ha stimolato la crescita di nuovi rami coronarici nelle aree collaterali di cuori sani.

Come agisce il beta glucano

La sostanza agisce accentuando la produzione molecolare del fattore di crescita vascolare Vegf, la cui presenza determina la formazione di vasi sanguigni ex novo, e della parchina, una proteina che in caso di ischemia, protegge dalle conseguenze le cellule coronariche. L'unico dubbio rimasto era il sospetto che la pasta arricchita, assunta quotidianamente, potesse indurre una resistenza all'insulina ed accrescere il peso corporeo, ma anche questa barriera è crollata e tutti i dubbi fugati. Non ci sono controindicazioni per la sua assunzione ma solo grandi benefici.