Pochi giorni per perdere peso: è questo l'obiettivo che si pone la maggior parte delle persone che decidono di intraprendere una dieta. Molte volte ciò non è possibile in quanto il nostro organismo necessita di più tempo per reagire al cambiamento del regime alimentare e per smaltire i chili in eccesso. Negli ultimi giorni, però, sta spopolando sul web la cosiddetta dieta crash, che promette risultati visibili già dopo pochi giorni: potrebbe sembrare un'utopia, ma funziona davvero. Come tutte le cose belle, anche questa qui ha un risvolto della medaglia non indifferente: ci sono seri rischi ai quali bisogna prestare particolare attenzione.
Cos'è la dieta crash: alcuni esempi
Chi sponsorizza la cosiddetta dieta crash fa alludere ad un risultato constatabile dopo solo una settimana; si tratta di un sistema di dimagrimento drastico, che porta l'eliminazione della massa grassa nel giro di pochi giorni. Alla base di tale regime alimentare, vi è un apporto energetico quotidiano pari o inferiore al 30% di quello classico. Viene consigliata nello specifico nel momento in cui si deve perdere una modesta quantità di tessuto adiposo, in quanto è sconsigliabile protrarre le tempistiche per più di 7 giorni. Per capire meglio cosa viene inserito nel programma alimentare giornaliero, ecco un esempio: quello maggiormente conosciuto è riferito alla dieta crash al pompelmo.
E' usata da moltissimi VIP, come Kylie Minogue, per raggiungere il peso forma desiderato e consiste nel bere il succo di tale agrume in quantità superiori, in quanto è considerato da sempre un potente brucia grassi; accanto al pompelmo, solitamente sono aggiunti anche il pollo, i funghi, la soia e i legumi di ogni tipo. La dieta crash più semplice è invece quella composta da pollo e pesce: sono in assoluto gli alimenti che hanno l'apporto calorico più basso, ma sono ricchi di proteine e grassi saturi.
Solitamente vengono abbinati alla ricotta e alla macedonia di frutta e, se assunti per circa una settimana, permettono di perdere peso in maniera super efficace.
I rischi della dieta crash: lo studio di Oxford
Non è tutto oro quel che luccica e anche la dieta crash nasconde alcune insidie. A rivelarle è un recente studio dell'Università di Oxford, i cui ricercatori hanno stabilito quali potrebbero essere i rischi legati ad una perdita di peso repentina.
Al fine di constatarne gli effetti, sono state esaminate 21 persone obese, le quali hanno seguito la famosa dieta crash. Quotidianamente hanno quindi apportato al proprio corpo dalle 600 alle 800 calorie per 7 giorni. Al termine di tale fase, i soggetti sono stati esaminati ed è stata riscontrata una perdita non indifferente di peso: il grasso corporeo era diminuito del 6%, quello viscerale dell'11% e quello del fegato del 42%. Tra gli effetti positivi vi era anche un miglioramento generale dei valori, tra cui insulina, colesterolo e pressione sanguigna. Tutto ciò ha messo in luce una serie di benefici legati alla super efficace dieta crash, ma esaminando meglio i soggetti si è visto che la quantità di grassi contenuta nel cuore era aumentata del 44%, provocando così un aggravamento della funzionalità cardiaca.
Il cuore era divenuto incapace di pompare il sangue regolarmente, facendo accusare maggior fatica all'organismo. Ciò dunque sottolinea l'importanza di consultare un parere medico prima di iniziare una qualunque dieta e soprattutto al dieta crash, la quale porta ad una rapida perdita di peso. Inoltre, è consigliato non protrarre quest'ultima per più di una settimana, onde evitare seri problemi all'apparato cardiovascolare.