vaccino anti-eroina: sarà testata, prossimamente sull'uomo, la sostanza che sarebbe in grado di intervenire sulla mortalità causata dall’eroina, una droga che ultimamente sarebbe ritornata tra i giovani consumatori. Un fenomeno, purtroppo, che statisticamente starebbe assumendo dimensioni estremamente importanti e contro il quale le ricerche starebbero, sempre di più, rivolgendo i loro sforzi per raggiungere, il prima possibile, risultati positivi in questo campo.

Come funziona il vaccino anti-eroina

Se la sperimentazione sull’uomo di questo vaccino si rivelerà appropriata, potrà, in particolar modo, aiutare i tossicodipendenti ad evitare possibili ricadute e ad incorrere in episodi estremamente fatali.

La notizia arriva dagli scienziati californiani dello ‘Scripps Research Institute’ che, dopo aver effettuato la sperimentazione su cavie di topo, avrebbe dimostrando che il nuovo vaccino anti-eroina sarebbe risultato efficace e soprattutto sicuro. La sostanza testata e utilizzata negli esperimenti preliminari dai ricercatori sarebbe, infatti, in grado di evitare il sopraggiungere della morte nel caso di somministrazione di dosi di eroina rischiose (overdose). Il vaccino, inoltre, sarebbe in grado di intervenire positivamente anche sulle ricadute, eliminando sensibilmente le possibili conseguenze nel tempo, dovute all'assunzione di droga. La prima formulazione del vaccino risalirebbe già a qualche anno fa e agirebbe in base ad una sorta di comunicazione, tra anticorpi e sistema immunitario, che indurrebbe le molecole della droga a non raggiungere il cervello.

Verrebbe successivamente attivata una risposta dell’organismo attraverso un particolare coinvolgimento di anticorpi preposti allo scopo di neutralizzare il processo di trasporto dell’eroina. Gli esperimenti preliminari effettuati sui topi avrebbero dimostrato come migliore formulazione, atta a compiere la sua benefica azione, una particolare proteina chiamata ‘tossoide tetanico’ con l’ausilio dell'allume come elemento adiuvante.

I risultati positivi ottenuti sulle cavie farebbero sempre di più consolidare la possibilità della sperimentazioni clinica della sostanza direttamente sull’ uomo.

Eroina: mortalità in aumento

Il consumo di eroina sarebbe tornato a crescere sensibilmente anche in Italia. I dati riporterebbero, tra l’altro, una notevole diffusione della sostanza anche tra i giovanissimi.

Secondo recenti dati riportati dal ‘National Institute on Drug Abuse’, più di 15mila americani sarebbero deceduti per problemi legati strettamente all’uso di questa sostanza e precisamente tra il 2000 e il 2016 e le casistiche registrerebbero previsioni per il futuro sempre meno rassicuranti.