Essere malati di diabete e non sapere di esserlo? Secondo quelli che sono gli studi della scienza risulta molto frequente che possa essere così. Ed è solo una parte di uno scenario che sembra regalare una certa inquietudine per il futuro ed un allarme che travalica i confini di numeri che vanno analizzati a fondo. L'indagine è stata pubblicata da una fonte autorevole e si chiama "Italian Diabetes e Obesity Barometer Report". Il quadro non appare tranquillizzante anche perché tra i soggetti più a rischio, secondo i dati, ci sono i bambini.
Diabete: la zona più a rischio
Il report, con dovizia di particolari, racconta la realtà di una patologia dovuta anche a stili di vita sbagliati, a regimi alimentari squilibrati ed a una scarsa conoscenza del fenomeno. C'è una regione che in Italia si prende la triste palma di zona con la più alta incidenza di soggetti interessati ed è la Sicilia. Numeri che raccontano che addirittura il 6% della popolazione ha a che fare con la malattia. Sarebbero 304.456 i soggetti che hanno a che fare con il diabiete nell'Isola, più o meno una città grande quando Catania in via ipotetica. E la cosa si fa più clamorosa se si mette in conto che in questa stima restano fuori coloro che sono coinvolti nel problema ignorandolo di esserlo.
Si tratta di dati che, ovviamente, dovranno portare a delle riflessioni sui metodi educativi, tenuto conto che l'incidenza nazionale sicula resta sopra la media anche in età infantile.
Diabete: oltre al danno la beffa
La Salute dei cittadini è tra le cose di cui lo Stato si preoccupa maggiormente. Sia perché l'Italia è notoriamente uno dei paesi potenzialmente con una tutela sanitaria tra le migliori, sia perché fare in modo che patologie di questo tipo si diffondano in maniera più rapida rappresenterebbe un risparmio non da poco per le casse statali, regionali in questo caso. La Sicilia, infatti, si è mossa da tempo attraverso opere di sensibilizzazioni che possano mettere al bando le cattive abitudini alimentari.
Una terra collocata al centro del Mediterraneo avrebbe la possibilità di basare il proprio stile di vita sulla famosa dieta di cui tanto si parla nel mondo, facendo in modo che soprattutto i più giovani evitino di affidarsi a modelli d'importazione, come i fast food, per i loro pasti. Luoghi in cui, ad esempio, si fa largo consumo di tre ingredienti della cucina che risultano alleati del "mostro" diabete: la farina, lo zucchero ed il sale. Risulta, invece, tra i problemi più stringenti per la Sicilia un altro aspetto che non gioca a favore della salute dei cittadini: la sedentarietà. Si stima, infatti, che quasi più della metà dei siciliani (il 58%) preferisce o si adegua ad una vita sedentaria, non svolgendo alcuna attività fisica. Ed è noto quanto un po' di movimento farebbe bene per prevenire il diabete.