In Italia si sta diffondendo sempre di più un nuovo tipo di allarme epidemico, si tratta del ‘diabete urbano’, così denominato, proprio in relazione alla sua diffusione sempre maggiore nelle città metropolitane caratterizzate da uno stile di vita non idoneo alla Salute e che, secondo gli specialisti, rappresenterebbe un serio rischio atto a favorire questo tipo di patologia cronica.

Cos’è il 'diabete urbano'

I dati allarmanti sono emersi dal 27° Congresso della Società italiana di diabetologia durante il quale, gli specialisti del settore, hanno lanciato l’appello a tutti i cittadini affinchè facciano molta più attenzione al loro stile di vita attraverso l’adozione di un’alimentazione più sana e la pratica sistematica di attività sportive, anche minime, come quella di preferire, per i loro spostamenti, la bicicletta o la semplice camminata. Il diabete urbano non è una nuova forma della malattia, ma è una definizione scelta in relazione al fatto che, statisticamente, il 50% dei malati di diabete vive in città.

Secondo il presidente del Sid Giorgio Sesti ci troviamo di fronte ad un problema di tipo globale con una possibile sua espansione sempre maggiore. Le proiezioni, a livello internazionale, infatti, prevedono che nei prossimi anni, la patologia diabetica accompagnata ad un crescente incremento dell’obesità, sarà presente nei tre quarti della popolazione che vive nelle grandi aree urbane.

Il diabete: che cos’è e come prevenirlo

Il diabete è una malattia di tipo cronico che colpisce molte persone di tutte le età. L’iperglicemia, che si riscontra sistematicamente nelle analisi del sangue dei pazienti, è da attribuire agli alti livelli di glucosio dovuti, a loro volta, ad una alterazione funzionale dell’insulina, in difetto o in eccesso, prodotta dal pancreas.

L’alterazione delle normali funzioni dei livelli di glucosio nel sangue può, di conseguenza, determinare il diabete di tipo 1 o di tipo 2. Risulta molto importante, secondo gli specialisti, che i pazienti diabetici seguano, il più possibile, uno stile di vita sano sia in ambito alimentare che per quanto concerne la loro attività fisica. Tutto questo però, statisticamente, non avviene, in particolar modo in presenza di vita stressante e sedentaria, riscontrabile maggiormente, come abbiamo visto, nelle aree urbane metropolitane. In virtù di questi dati allarmanti, la Società italiana di diabetologia sottolinea l'urgenza di maggiore consapevolezza nei cittadini, attraverso la prevenzione e la divulgazione dei rischi legati al diabete.