Alcuni lotti di gocce di Rinazina sono stati ritirati delle farmacie su tutto il territorio nazionale. L’azienda farmaceutica produttrice GlaxoSmithKline ha reso noto che il ritiro in questione è stato volontariamente adottato solo su determinati lotti della specialità farmaceutica decongestionante e, in particolare, al loro raggiungimento del trentesimo mese di validità riportato sulla confezione.

Rinazina: i lotti interessati al ritiro precauzionale

Il lotti delle confezioni di Rinazina sono stati sottoposti al ritiro dalla stessa azienda produttrice GlaxoSmithKline. L’operazione è partita in relazione all’allineamento precauzionale accordato insieme all’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA), in seguito al quale si è proceduto al ritiro volontario delle confezioni in gocce da 10ml/10mg 0,1% AIC 000590012 con le seguenti scadenze e date di ritiro dalla vendita nelle farmacie:

  • lotto P002 con scadenza stampata sulla confezione a settembre 2018, lotto P003 con scadenza prevista per novembre 2018 e lotto R001 con scadenza prevista per aprile 2019 sono stati ritirati dal mercato nel mese di agosto 2018;
  • lotti R002 e AR002 con scadenza prevista per novembre 2019 saranno ritirati dalle farmacie a maggio 2019;
  • lotto S002 con scadenza prevista per luglio 2020 sarà ritirato dal mercato a gennaio 2020;
  • lotto T001 con scadenza prevista per marzo 2021 sarà ritirato dal mercato a settembre 2020.

Rinazina: le motivazioni legate al ritiro del farmaco

Le possibili conseguenze legate all’uso della Rinazina, risultata non conforme nella concentrazione del suo principio attivo al raggiungimento del trentesimo mese di validità, non dovrebbe causare gravi conseguenze per la Salute dei suoi consumatori e il suo ritiro, come precisa l’azienda, è stato deciso solo a scopo precauzionale.

La casa farmaceutica produttrice del farmaco precisa che il ritiro riguarda esclusivamente i lotti sopra indicati e, pertanto, non risultano interessati dal provvedimento altri lotti del medicinale che potranno tranquillamente essere acquistati nelle farmacie e usati in caso di bisogno. Il ritiro dalle farmacie, sottolinea la GlaxoSmithKline, ha effetto immediato solo per i primi tre lotti riportati nell’elenco con la scadenza prevista ad agosto 2018.

Per quanto riguarda le controindicazioni di carattere generale, è bene ricordare se ne sconsiglia l'assunzione ai soggetti con ipersensibilità al suo principio attivo (Nafazolina) e in particolari pazienti affetti da gravi malattie cardiache ed ipertensione arteriosa o affetti da glaucoma o ipertiroidismo. Inoltre, il medicinale non deve essere assunto dai bambini al di sotto dei 12 anni di età.