Nel corso della Giornata del cuore hanno detto la loro sull'argomento diversi esperti del settore Salute. Uno dei commenti più rilevanti è stato quello di Francesco Romeo, presidente della Fondazione 'Il cuore siamo noi', che ha voluto dire la propria sulla malattie cardiovascolari. Diverse sono state le rivelazioni ai colleghi di 'Ansa', su tutte quella riguardante l'atteggiamento degli italiani, i quali non si applicherebbero come dovuto per prevenire determinate malattie

Secondo il parere dell'esperto infatti nel nostro Paese si fuma troppo e si fa poca attività fisica.

Inoltre il medico ha ricordato che bisognerebbe controllare il colesterolo Ldl molto spesso, soprattutto se nel passato si è avuta qualche malattia coronarica. Pochi ma utilissimi i consigli dati dal dottor Romeo, il quale ha tenuto però a precisare come la prevenzione sia l'unica vera arma per affrontare e sconfiggere ogni tipo di malattia cardiovascolare. Ovviamente ciò non comporta lo stop alla ricerca e alla genetica, utili però solo se 'gli italiani inizieranno a modificare le loro abitudini' onde evitare rischi alla personale salute.

Per la Giornata del cuore i cardiologi chiedono più impegno ai pazienti

Il Presidente dell'Fondazione 'Il Cuore siamo noi' ha inoltre rivelato che l'obiettivo della propria associazione è quello di raggiungere il cosiddetto '25BY25' dell'Oms, ovvero tentare di ottenere la riduzione del 25% della mortalità prematura dovuta a malattie croniche non trasmissibili. Francesco Romeo ha precisato anche che bisognerebbe impegnarsi ad adottare sane abitudini alimentari, a non fumare ed evitare tutto ciò che potrebbe compromettere lo stato di salute del cuore.

Durante la conferenza di Roma il Presidente ha sottolineato i dati secondo i quali la maggioranza degli italiani non si dedica alla cura delle proprie abitudini alimentari senza pensare che questi potrebbero compromettere la personale salute nel futuro.

Precisando ancora che la prevenzione è l'arma migliore per combattere le malattie cardiovascolari, Francesco Romeo ha fatto riferimento alle istituzioni che dovrebbero aiutare il cittadino e supportare al massimo la ricerca, oltre a favorire la disponibilità di risorse. Stando al parere del Presidente della Fondazione 'Il cuore siamo noi' l'Italia non può essere considerata la Cenerentola delle nazioni più sviluppate d'Europa, con un riferimento alla spesa sanitaria italiana nettamente inferiore a quella delle altre nazioni europee.