Voltaren e Tachipirina: due farmaci molto noti che tutti o quasi conoscono. Il loro successo è evidenziato dalla larghissima diffusione e frequente prescrizione da parte dei medici. Difficilmente potrà essere una singola ricerca a mettere in discussione il valore e la bontà di un farmaco che, però, per definizione deve fare i conti con gli effetti collaterali. A metterli sotto osservazione, in questo caso, è uno studio che arriva dalla Danimarca e con esattezza dall'Università di Aarhus. La ricerca ha rilevato come il diclofenac, principio attivo del Voltaren, accrescerebbe i rischi cardiovascolari nei pazienti che lo assumono, pur escludendo quanti lo somministrino a livello "topico" con l'ausilio di gel o pomate.

Diclofenac e Paracetamolo: lo studio è stato sui principi attivi

Lars Pedersen è il medico e professore responsabile dello studio che è stato portato avanti dal Dipartimento di Epidemiologia clinica dell'ospedale di Aarhus. L'analisi statistica ha raccolto i dati di milioni di danesi e lo studio si è posto l'obiettivo di confrontare i dati di quanti abbiano utilizzato, nel corso degli anni, farmaci a base del principio attivo diclofenac (come Voltaren per l'appunto) e altri anti-infiammatori a carattere non steroideo, come il paracetamolo e, dunque, la Tachipirina. L'indagine ha preso in esame soltanto pazienti che, inizialmente, non soffrivano di alcun tipo di patologie cardiovascolari, renali, ulcere o altro tipo di problemi.

Il professor Pedersen consiglia prima il paracetamolo

Il diclofenac sarebbe stato causa dello sviluppo di patologie cardiovascolari nel 50% in più dei pazienti rispetto al paracetamolo, un dato che non risulta essere in alcun modo influenzato dai connotati anagrafici o sessuali del paziente. Occorre far notare che questo studio tende ad escludere sia gel che pomate (come il Voltaren), dove il quantitativo di principio attivo risulta somministrato in quantità decisamente inferiore a quello che avviene attraverso altre forme di assunzione.

Gli scienziati hanno comunque sottolineato che, per il momento, la ricerca è di "pura osservazione" e che occorreranno accertamenti di natura diversa per avere ulteriore valenza scientifica. Il Professor Pedersen consiglia alle persone l'assunzione di altri principi attivi prima di utilizzare il diclofenac, come ad esempio il paracetamolo o altri Fans. L'invito è quello di rivolgersi sempre al proprio medico che deve avere l'ultima parola.