Il ministero della Salute raccomanda gli operatori della sanità per la prevenzione degli errori in terapia, a causa dell'uso sconsiderato di abbreviazioni, acronimi, sigle e simboli che possono portare ad errore d'interpretazione e causare danni ai pazienti. Tra le altre cose, la raccomandazione riguarda il problema della cattiva grafia dei medici, in caso di scrittura a mano, infatti, sarà obbligatorio usare lo stampatello.

Il Med Marx Reporting System ha rilevato che molte delle inesattezze riferite tra il 2004 e il 2006 da ben 682 strutture sanitarie statunitensi erano riferibili all'impiego di abbreviazioni.

Nel 2004, la Joint Commission International (JCI), ha disposto una lista che include le abbreviazioni reputate responsabili degli errori commessi e ha raccomandato gli ospedali di non farne uso, oltre di elaborare una lista di abbreviazioni o acronimi standardizzati da poter usare. Dai Sistemi di "Incident Reporting" delle aziende sanitarie si nota come le abbreviazioni, gli acronimi, le sigle e i simboli influenzino negativamente la comunicazione tra gli operatori sanitari e quella tra questi e i pazienti.

A chi è rivolta la raccomandazione

La raccomandazione redatta dal ministero della Salute è rivolta a Regioni e Province indipendenti, alle direzioni aziendali, agli operatori sanitari implicati nel sviluppo di cura del malato e nell'amministrazione dei farmaci, inclusi gli specialisti ambulatoriali, i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta.

Si rivolge anche ai medici del servizio di continuità assistenziale, ai farmacisti ospedalieri e dei servizi territoriali delle aziende sanitarie, ai farmacisti di comunità, agli esperti sanitari del servizio di emergenza 118 e ai professionisti sanitari delle residenze sanitarie assistenziali.

Cosa non scrivere nelle prescrizioni

Nelle prescrizioni mediche sarà vietato scrivere: le abbreviazioni e le formule chimiche per designare il nome di un farmaco; l'acronimo per i protocolli di chemioterapia; una dose che prevede più di tre zeri senza il punto separatore, cc ossia centimetro cubo, ug ossia microgrammo (potrebbe essere erroneamente interpretato come milligrammo, causando sovra dosaggi).

Queste sono solo alcune delle avvertenze divulgate dal ministero della Salute, il documento completo con tutte le informazioni a riguardo può essere letto on line sul sito apposito.

Le indicazioni sono state sottoposte a diversi processi di consultazione, come quelli con le associazioni, le società scientifiche, le federazioni, le aziende sanitarie e gli esperti di regioni e province autonome.

L'obiettivo delle raccomandazioni è quello di migliorare la sicurezza e la qualità nella gestione dei farmaci