Ieri si sono disputate le ultime gare del ritorno degli ottavi di finale di Champions League e si è quindi completato il quadro delle formazioni che si sono qualificate ai quarti di finale della massima competizione europea per squadre di club. L'Italia sarà rappresentata dalla sola Juventus mentre la nazione più presente sarà la Spagna che ha portato 3 squadre tra le 8 migliori d'Europa. Dopo quasi vent'anni c'è da registrare la mancanza assoluta di squadre inglesi, evento inaspettato se si pensa che negli ultimi 8 anni in 6 occasioni una rappresentante d'oltre manica si è qualificata per la finale.

La squadra più forte tra quelle rimaste in lizza sembra essere il solito Barcellona di Leo Messi che può essere considerata la formazione più forte al mondo degli ultimi anni e che qualcuno considera una delle più grandi di tutti i tempi. L'incredibile dimostrazione di forza offerta nel ritorno del doppio confronto contro il Milan ha smentito coloro che vedevano i catalani in fase calante ed ha rilanciato la candidatura dei blaugrana alla vittoria finale. Il Barca non ha punti deboli e il passaggio del turno dopo la sconfitta dell'andata dovrebbe aver caricato ancora di più Messi e compagni che ora puntano con decisione ad arrivare fino in fondo alla competizione.

Altra rivale molto pericolosa per la Juventus è il Real Madrid che sembra aver superato le difficoltà di inizio stagione ed ha avuto un inizio di 2013 strepitoso in patria e in Europa.

Trascinata dal suo fuoriclasse Cristiano Ronaldo la formazione di Jose Mourinho ha superato gli ottavi con un po' di fortuna ma l'armonia ritrovata nello spogliatoio e i numerosi giocatori di talento presenti nell'organico l'accreditano del ruolo di sicura protagonista per il finale di stagione.

Molto quotate sono anche le due squadre tedesche, il Bayern Monaco e il Borussia Dortmund.

I bavaresi non hanno risentito dell'annuncio dell'addio di Jupp Heynckes a favore di Pep Guardiola e possono concentrarsi adeguatamente sulla Champions dal momento che in Bundesliga vantano un vantaggio considerevole che li mette al sicuro per la conquista del titolo di campioni di Germania. Il Borussia rappresenta un chiaro esempio di gestione illuminata e basata sui giovani ed esprime forse, insieme al Barcellona, il gioco migliore d'Europa.

Le stelle della formazione teutonica sono Lewandoski, Gotze e Reus, giovani talenti che hanno già attirato le attenzioni di tutte le big del nostro continente.

Un passo indietro rispetto alle grandi di Spagna e alle tedesche c'è il Paris Saint Germain, diventato grande in Francia e in Europa grazie ai soldi degli sceicchi. La formazione francese è composta da giocatori di talento che, se in giornata, possono battere chiunque ma il loro scarso affiatamento, dovuto alla costruzione dell'organico avvenuta in poco tempo, alla lunga potrebbe rivelarsi un limite. Molto importante può rivelarsi la presenza del tecnico Carlo Ancelotti, abituato a competere a certi livelli e a gestire un gruppo di giocatori con forte personalità.

Ricoprono il ruolo di outsider il Galatasary e il Malaga che hanno eliminato a sorpresa rispettivamente lo Schalke 04 e il Porto. La formazione turca può vantare in organico due giocatori abituati a fare la differenza come Sneijder e Drogba e può contare sul calore del proprio pubblico mentre gli spagnoli sono una novità assoluta a questi livelli in Europa e fanno leva sull'entusiasmo e sulla giovane stella Isco, già corteggiata dalle più grandi società d'Europa.