Coppa del Re: una serata maledetta quella di Mourinho, prima ifischi del Santiago Bernabeu, poi l'espulsione alla prima protesta; il tuttocondito da una partita che in quei 75 minuti gli aveva regalato tre pali enumerosissime occasioni da rete sprecate clamorosamente. Forse era così chedoveva andare e anche lui lo sa.

Al termine della gara il tecnico portoghese ha definitofallimentare la stagione che tra due partite si concluderà, la peggiore daquando allena. Troppi conflitti interni, troppo astio con i tifosi. Percarità, non si può certo dire che a volte non se le cerchi le rogne, altrimentinon si spiegherebbe il motivo per il quale il capitano del Real Madrid e dellaSpagna campione d'Europa e del Mondo in carica Iker Casillas, ormai bandieradel club madrileno e idolo dei tifosi, sia confinato da cinque mesi a questaparte in panchina per far spazio all'ultimo arrivato Diego Lopez.

Ritornando alla partita, c'è da fare i complimenti aicolchoneros e al tecnico Diego Simeone, la loro è stata una partita fortunatama ricca di grinta e cuore, sempre pronti a lottare su ogni pallone e adifendersi strenuamente per buona parte dei 120 minuti. I complimenti vannofatti in particolare al giovane portiere-saracinesca Courtois e, ovviamente, albomber colombiano Falcao. Il "Tigre" questa sera non è riuscito a segnare macomunque ha illuminato tutti con giocate e numeri da campione, tra le quali ildoppio dribbling con annesso passaggio filtrante per Diego Costa che al 35' ha beffatocon un tiro in diagonale il portiere Lopez e ha regalato il pareggio ai ragazzidi Simeone.

La partita si era aperta al 14' con il solito CristianoRonaldo che anche in una serata no è riuscito a timbrare il cartellino e amettere il sigillo numero 55 (in 55 partite) con uno stacco aereo suglisviluppi di un corner.

Purtroppo per le merengues la partita si è chiusa al 98'dei tempi supplementari con un altro corner, che ha però condannato il mago diSetubal e i suoi ragazzi ad un'annata con un solo titolo di poco conto damettere in bacheca (la Supercoppa spagnola vinta a inizio stagione contro irivali storici del Barcellona).

Le due punte di diamante del Real, i connazionali portoghesiRonaldo e Mourinho, hanno entrambi abbandonato anzitempo la partita con duerossi diretti, dimostrando nervosismo e confermando l'aria tesa che si respiranello spogliatoio dei galacticos.

Ormai è quasi certo che sia l'ultima annata per il tecnicoMourinho alla guida del Real. Il prossimo anno, infatti, dovrebbe esserci ilritorno a Londra con destinazione Chelsea. Chi lo sa se forse con un ritorno a"casa" dai blues, lontano dalle critiche e i malumori interni, possa esserci larinascita dello special one; in un ambiente che lo ama e con un pubblico che loconsidera un beniamino.

Perché forse è proprio questo che è mancato alportoghese, per la prima volta nella sua carriera ha avvertito che il suopubblico e i suoi giocatori non lo consideravano il migliore. L'ambiente Realnon ha fatto sconti anche questa volta, la panchina delle merengues a quantopare è troppo pesante da reggere anche per chi, come José, viene considerato ilnumero uno.