"Balotelli ha spacciato per scherzo a Scampia". Queste parole, pronunciate dal pentito Armando De Rosa a un processo in corso a Napoli, mettono ancora una volta nei guai Mario Balotelli. I fatti risalirebbero al 2010, quando Balotelli soddisfò una sua curiosità e si fece un giro a Scampia, scortato da alcune persone che le indagini dimostrarono essere camorristi. "Non sapevo chi fossero quelle persone, c'era sempre molta gente intorno a me", la versione di SuperMario su quel soggiorno napoletano.

Nel processo in corso a Napoli nell'ambito di un'inchiesta su riciclaggio e ristorazione salta fuori un nuovo particolare su quella giornata.

Una bravata che avrebbe commesso Balotelli. E che certamente scatenerà una volta di più le polemiche intorno al suo nome.

Questo il racconto del pentito Armando De Rosa ai pm Antonio D'Amato e Enrica Parascandolo nel verbale depositato agli atti del processo: "Dopo aver assistito ad alcune cessioni (di dosi di cocaina e eroina, ndr), per scherzare chiese anche di poter spacciare lui alcune dosi e così fu lui a consegnarle ad un cliente che passava. Ricordo anche che chiedemmo a quel tossico se avesse riconosciuto Balotelli ma lui neanche ci credette".

Immediata la reazione di Balotelli sul suo profilo Twitter con un post rimosso poco dopo essere stato pubblicato: "Ahahaha adesso spaccio droga! - scrive SuperMario - Prima andavo a put... E magari poi lo prenderò anche in... Ma vergognatevi Usate il mio nome non per audience". C'è da scommettere che la storia non finisce qui.