Il fenomeno del roster teutonico proprio non l'ha mandata giù... Dopo la sconfitta nel bellissimo duello contro il quintetto azzurro nella partita decisiva per la continuazione negli Europei di Basket, Dennis Schröder non le ha mandate a dire a coach Fleming, reo - secondo la versione fornita dalla stampa tedesca - di aver commesso imperdonabili errori tattici nella gestione delle fasi conclusive del match.
Infatti il playmaker - giudicato immarcabile dai più - pare non abbia condiviso l'ordine di scuderia di ricorrere al fallo sistematico nei secondi decisivi del match, in cui la Germania stava conducendo per 75 a 72. Fleming voleva evitare a tutti i costi il rischio di una tripla (che avrebbe riportato le due squadre in parità), ma per sua sfortuna lo stesso Schröder dalla lunetta ha sbagliato un tiro libero, mentre Danilo Gallinari (gigantesco) li ha centrati entrambi, riagguantando la parità (e i tempi supplementari).
La sconfitta non piace a nessuno, men che meno a chi ha messo a segno 29 punti, ma questo è il verdetto del campo, nonché la legge spietata dello sport.
L' allenatore, dal canto suo, ha mandato una frecciatina a Schröder: "Se avesse messo a segno tutti e due i tiri liberi, avremmo vinto!". Un botta e risposta che un po' scalfisce l' immagine glaciale e monolitica delle gerarchie nordiche.
Insomma, la delusione profonda per la sconfitta contro una gran bella Italia, ha infranto la regola secondo cui nessun giocatore deve permettersi di criticare pubblicamente l' allenatore. Adesso sarà interessante aspettare l' esito del girone, con la Germania che rischia l' eliminazione.
Dubitiamo che a farne le spese possa essere il campione NBA. Molto più probabilmente, quando la delusione sarà stata assorbita e lontano dai riflettori, la federazione tedesca potrebbe annunciare l'avvicendamento con un laconico comunicato stampa, come è consuetudine da quelle parti. Pesi e misure diversi? Temiamo proprio di sì.
Intanto, in attesa del prossimo match, consoliamoci con questa gran bella soddisfazione di aver battuto un' altra volta i tedeschi.