La Strade Bianche, la più giovane delle classiche del ciclismo professionistico, si correrà su un percorso parzialmente rinnovato in questa edizione 2025. La corsa senese ha riportato nel Ciclismo il fascino degli sterrati che richiamano le corse di tanto tempo fa, e in pochi anni ha conquistato corridori e appassionati. A un mese e mezzo dall'evento, in programma sabato 8 marzo sia per gli uomini che per le donne, RCS Sport ha scoperto ufficialmente le novità della corsa, che vedono aumentare ulteriormente le difficoltà tecniche. I settori di sterrato della Strade Bianche maschile salgono a sedici, con l'ingresso degli inediti tratti di Serravalle e Strada del Castagno.
Il finale della corsa resta però intoccabile, sulla rampa che conduce al suggestivo epilogo di Piazza del Campo a Siena, un arrivo unico nel mondo del ciclismo.
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— Alessandro Cheti (@girociclismo) January 24, 2025
Strade Bianche, entra anche la Strada del Castagno
Il percorso della Strade Bianche maschile, che sabato 8 marzo aprirà il calendario delle classiche di primavera del ciclismo, misura 213 chilometri. I settori di sterrato sono sedici, per un totale di 81.7 chilometri. Partenza ed arrivo sono entrambe a Siena, con il via dalla zona dello stadio e la conclusione nell'incomparabile bellezza di Piazza del Campo. I primi sterrati iniziano già dopo una quindicina di chilometri e portano verso Bagnania e Grotti.
La caratteristica essenziale della Strade Bianche, oltre agli sterrati, è la quasi totale assenza di pianura. Il percorso propone continuamente saliscendi più o meno accentuati e tratto molto tecnici e tortuosi, che provocano sempre una netta selezione già lontano dal traguardo.
Dopo la salita asfaltata di Montalcino si affrontano gli sterrati di Lucignano d'Asso e Pieve a Salti.
Si entra quindi nel settore inedito di Serravalle. Questo tratto è molto lungo, oltre nove chilometri, e solo un breve tratto di asfalto lo separa dal successivo settore di San Martino in Grania. Una salita a tornanti riporta sull'asfalto per poi immettere i corridori nel settore che spesso è risultato decisivo, Monte Sante Marie.
Questo tratto, ad oltre ottanta chilometri dall'arrivo, è caratterizzato da tratti di salita molto accentuati e discese veloci e tecniche, risultando molto selettivo.
Dopo il Monte Sante Marie si pedala per una ventina di chilometri sull'asfalto, un tratto di percorso che propone continui saliscendi senza respiro. Gli ultimi cinquanta chilometri della Strade Bianche sono caratterizzati da un circuito che propone due passaggi sugli sterrati di Colle Pinzuto e Le Tolfe, entrambi con strappi molto impegnativi, l'inedita Strada del Castagno e Montechiari, che torna dopo alcuni anni di assenza. A dodici chilometri dall'arrivo si esce dall'ultimo sterrato per avvicinarsi a Siena. Il finale è quello classico, con la rampa di via Santa Caterina che porta in Piazza del Campo.
Vegni: 'Percorsi più selettivi'
La Strade Bianche femminile ripercorre buona parte del percorso affrontato anche dagli uomini, ma non il tratto simbolo di Monte Sante Marie. Partenza ed arrivo sono gli stessi, con 136 chilometri e 13 sterrati da superare. Nella fase centrale della corsa si affronteranno i tratti di Serravalle e San Martino in Grania, per poi entrare nel circuito con il doppio passaggio da Colle Pinzuto e Le Tolfe e concludere a Siena.
"Per questa edizione abbiamo rinnovato nuovamente il percorso, aggiungendo ad entrambe le prove un settore di sterrato e rendendole ancor più selettive" ha commentato Mauro Vegni, Direttore dell'area ciclismo di RCS Sport. "Verranno superati per la prima volta rispettivamente i 50 e gli 80 km di sterrati, un banco di prova importante per una corsa di livello assoluto e che è ormai uno degli obiettivi principali della stagione di ogni campione" ha aggiunto Vegni.