Nonostante non sia una corsa di primissimo piano, il Giro di Turchia si sta dimostrando particolarmente intenso e in certi frangenti anche un po’ troppo. La terza tappa, quella contrassegnata dal vento e dal successo di Andrè Greipel, si è verificato un episodio poco chiaro. Un corridore della Southeast, lo spagnolo Enrique Sanz, ha accusato un avversario di averlo buttato fuori strada di proposito in una fase particolarmente calda della corsa.

Enrique Sanz a terra

La terza tappa del Giro di Turchiaera stata molto combattuta fin dalla partenza, con la Lotto Soudal che aveva spezzato il gruppo favorita dal forte vento laterale.

Si era così formato al comando un drappello di 24 corridori. La selezione è poi continuata quando la Lotto ha di nuovo attaccato per formare un altro ventaglio. Proprio mentre sei corridori della Lotto si stavano involando nella fuga decisiva si è verificato l’episodio contestato. Enrique Sanz si era accodato al trenino di Greipel e compagni insieme ad un corridore della Roth. Poco dietro un altro portacolori della Roth stava cercando di rientrare. In questo frangente decisivo della corsa Sanz si è toccato con un avversario. Il corridore della Southeast è rotolato fuori strada perdendoirrimediabilmente il treno vincente.

L’accusa di Sanz

Le immagini non hanno chiarito inequivocabilmente la dinamica e le responsabilità dell’accaduto.

Sanz ha avuto un contatto con un corridore della Roth ed è finito per terra, ma è difficile chiarire in che modo i due si siano toccati. Fatto sta che dopo la corsa Enrique Sanz ha parlato duramente dell’episodio: “Non sono caduto, mi hanno colpito con il ginocchio sul manubrio, questo è giocare sporco” ha accusato il corridore della Southeast.

Colpevole di questa presunta manovra scorretta sarebbe stato uno dei due corridori della Roth, Cecchin e Toffali. Ma nonostante la durezza e l’assoluta convinzione delle parole di Sanz non ci sono stati reclami ufficiali. L’episodio è passato via senza nessun provvedimento da parte della giuria.