Vincenzo Nibali si è giocato tutte le carte a sua disposizione nell’ultimo appuntamento in montagna di questo Giro d’Italia. Nella giornata del Monte Grappa e dell’arrivo ad Asiago il campione del Team Bahrain Merida ha cercato di attaccare Tom Dumoulin e gli altri avversari della classifica riuscendo a strappare ancora qualche secondo all’olandese. Nibali partirà per la cronometro finale con il secondo posto conquistato in classifica generale, ma con un vantaggio minimo su Thibaut Pinot e soprattutto su Tom Dumoulin, il migliore specialista contro il tempo.

Nibali: ‘Giornata difficile’

Anche la tappa di Asiago è stata combattuta ed equilibrata, con una lotta intensa nel finale di corsa tra gli uomini di classifica. L’intento di tutti era quello di distanziare il più possibile Tom Dumoulin, che pur non avendo più la maglia rosa ha ancora in tasca la cronometro di domani per dare una spallata decisa agli avversari.

Sul Monte Grappa non ci sono stati attacchi veri e proprio ma un lavoro ai fianchi portato soprattutto dalla Katusha di Ilnur Zakarin. Vincenzo Nibali è rimasto in attesa, anche perché la sua Bahrain Merida oggi non gli ha offerto un supporto così decisivo e qualitativo da poter impostare altre strategie.

Il ritmo intenso e le fatiche di tre settimane di Giro d’Italia hanno però lasciato il segno, come ha spiegato Nibali a Giro Extra, la trasmissione di Eurosport. “E’ stata una giornata difficile perché la corsa è esplosa subito perché molti hanno cercato di mandare avanti i propri uomini e poi abbiamo fatto il Monte Grappa veramente forte per stancare Dumoulin. Sappiamo che domani nella cronometro può guadagnare tanti secondi” ha dichiarato Nibali.

‘Un finale da thrilling’

Il campione siciliano ha poi giocato il tutto per tutto sulla salita verso Foza, correndo con grande temperamento e riuscendo a promuovere e sostenere l’azione decisiva con Pinot, Quintana, Zakarin e Pozzovivo. “Ho cercato di forzare tanto, poi ho respirato un attimo” ha continuato Nibali, che ha trovato un Quintana sullo stesso suo livello.

L’equilibrio si è riproposto anche nella classifica con cui i big affronteranno la decisiva cronometro finale di domani. Quintana ci arriva in maglia rosa, con 39’’ su Nibali, 43’’ su Pinot e 53’’ su Dumoulin. Pensando che Dumoulin ha dato più di due minuti a tutti nella prima cronometro di questo Giro d’Italia il pronostico per un sorpasso dell’olandese sembrerebbe scontato, ma così non è visto che spesso nelle tappe conclusive i valori si livellano. Anche Nibali vede Dumoulin ancora in buona posizione, ma con la convinzione che tutto si deciderà per poco: “Era importante guadagnare qualcosa su Dumolin, vediamo, ma è ancora molto difficile, sarà un finale thrilling” ha concluso Nibali.