Lo strettissimo rapporto con la famiglia è sempre apparso come uno dei punti di forza di Jonas Vingegaard. In un'intervista che il campione di ciclismo ha rilasciato al media danese DR Sporten insieme alla moglie, il legame è emerso anche al di là delle normali questioni familiari. Vingegaard ha parlato degli obiettivi per la prossima stagione, della sfida a Pogacar per il Tour de France ma anche dell'intenzione di debuttare finalmente ai Mondiali. La signora Trine Marie Hansen è intervenuta anche su questioni tecniche, dimostrando di avere competenza, capacità motivazionale e anche un certo peso nelle scelte del marito.

La moglie del due volte vincitore del Tour de France ha lanciato apertamente la sfida a Pogacar per la prossima maglia gialla. "Lui è molto esplosivo, più di Jonas, l'obiettivo è avere una squadra forte che possa stancarlo" ha dichiarato Trine Marie Hansen.

Vingegaard: 'Spero di correre il Mondiale l'anno prossimo'

Nell'intervista che Jonas Vingegaard ha rilasciato a DR Sporten insieme alla moglie, si è parlato a lungo del forfait del campione agli appuntamenti con la nazionale della scorsa stagione. Da quando è professionista, il danese non ha mai partecipato a Olimpiadi, Europei e Mondiali. Vingegaard aveva mostrato un certo interesse per la corsa iridata di Zurigo dello scorso settembre, ma alla fine ha deciso di chiudere anzitempo la stagione e disertare l'appuntamento.

"Mi sarebbe piaciuto correre i Mondiali, ma quando hai un incidente come quello che mi è capitato alla Volta Paesi Baschi devi dare il massimo per la squadra e quello che rimane alla nazionale. Semplicemente non c'era più nulla" ha dichiarato Vingegaard per motivare il no alla convocazione che era pronta per lui. "Spero di correre il Mondiale l'anno prossimo" ha promesso il campione danese.

Vingegaard ha smentito che la scelta di chiudere presto la stagione sia stata legata alla nascita del secondo figlio. "Era come se tutto ruotasse attorno al Tour, dopo ero senza motivazioni. Ero esausto e avevo bisogno di staccare la spina" ha dichiarato il campione della Visma.

Nel 2025, i Mondiali si correranno in Ruanda, su un percorso molto impegnativo e con un clima molto caldo, un contesto che potrebbe risultare molto favorevole per Vingegaard.

Il danese ha spiegato che il punto clou della stagione sarà però il Tour de France, a cui conta di arrivare più preparato rispetto all'ultima edizione. "Voglio correre il Tour. Non sappiamo cosa sarebbe successo quest'anno se non avessi avuto quell'incidente. Voglio provare a vedere come può andare se ho la preparazione perfetta. Credo di poter migliorare e lottare per la vittoria" ha dichiarato il campione della Visma.

'L'obiettivo è avere una squadra forte attorno a Jonas'

Il Tour de France preannuncia dunque un quinto capitolo della sfida diretta tra Tadej Pogacar e Jonas Vingegaard, dopo quattro edizioni in cui i due si sono divisi equamente vittorie e secondi posti in classifica generale.

L'ultimo Tour è stato però segnato da un predominio incontrastabile dello sloveno e Vingegaard sa di dover fare un ulteriore salto di qualità per riprendersi la maglia gialla già vinta nel 2022 e nel 2023. La moglie del campione ha dimostrato di avere le idee chiare sul confronto tra suo marito e il Campione del Mondo di Ciclismo.

Trine Marie Hansen ha sempre dato l'impressione di essere una presenza cruciale nella maturazione di Vingegaard come uomo e corridore, da incerto neoprofessionista della Coloquick a vincitore del Tour de France, ma su DR Sporten ha parlato anche di temi più tecnici. "Pogacar è semplicemente super esplosivo e forte, e non c'è nessuno che possa eguagliarlo in questo, nemmeno Jonas.

Ma quando si tratta di resistenza e di certi tipi di tappe, Jonas allora può eguagliarlo bene. Quindi tutto dipende dal tipo di corsa" ha commentato la moglie di Vingegaard, che ritiene fondamentale il ruolo della squadra nel prossimo Tour de France.

"L'obiettivo è avere attorno a Jonas una squadra forte che lo aiuterà per far stancare Pogacar" ha dichiarato Trine Marie Hansen.

Vingegaard ha aggiunto che la sfida a Pogacar nel Tour 2024 si è rivelata ardua anche a causa di un'errata valutazione del percorso. "Non era così duro come avevamo pensato ed è stato difficile renderlo impegnativo come volevamo" ha spiegato il campione danese.