Finale al cardiopalma all'arrivo di Asiago, con Thibaut Pinot (FDJ) che finalmente riesce a vincere una tappa al Giro d'Italia, il francese,Ilnur Zakarin (Katusha), Vincenzo Nibali (Bahrain-Merida) e Nairo Quintana (Movistar), rispettivamente secondo, terzo e quinto al traguardo, hanno provato in tutti i modi a mettere in difficoltà l'ex maglia rosa Tom Dumoulin (Sunweb): in un primo momento sulla salita del Monte Grappa con l'incredibile forcing della Katusha senza riuscirci, poi sulla leggera ascesa di Foza (14km al 6,5%) con sempre il russo seguito da Domenico Pozzovivo (Ag2R), quarto oggi, poi con lo Squalo dello Stretto seguito dal leader della corsa provvisorio e dal francese vincitore di tappa, recuperando solamente 15 secondi sull'olandese, arrivato ad Asiago insieme a Bob Jungels (Quickstep-Floors), Adam Yates (Orica-Scott), Bauke Mollema (Trek-Segafredo), che hanno inspiegabilmente dato una grande mano a Dumoulin, e la sorpresa di questo giro Jan Hirt (CCC).

A sorpresa si è ritirato Steven Kruijswijk (Lotto NL-Jumbo), colpito da un disturbo allo stomaco che favorisce Davide Formolo (Cannondale), rientrato nella top 10 nonostante gli ultimi due giorni difficili per il corridore portacolori della squadra americana; la vera sfida è però tra i grandi nelle prime cinque posizioni, perché tutto si deciderà nella cronometro di domani.

Classifica ancora tutta da decidere

A guidare la classifica è Nairo Quintana, che probabilmente è però colui che patisce più di tutti la prova contro il tempo: il colombiano dovrà difendere con i denti i 39 secondi che lo dividono dal nostro Vincenzo Nibali, sicuramente più specialista, e i 43" da Thibaut Pinot, apparso veramente in eccellente forma ieri ed oggi.

Il grandissimo favorito è però sicuramente Tom Dumoulin che, dopo aver dato ben 2 minuti e mezzo circa ai rispettivi avversari nella cronometro del Sagrantino, avrà da recuperare soltanto 53 secondi per riguadagnare la Maglia Rosa persa a Piancavallo. Lotta per la quinta piazza tra Ilnur Zakarin e Domenico Pozzovivo: tra i due soltanto quindici i secondi di differenza, ma con il russo sicuramente più abile nella particolare specialità.

Cronometro finale, giudice del Giro

Sarà dunque una sfida bellissima quella di domani, cronometro molto veloce di 27,6km, partenza nell'Autodromo di Monza, dove i corridori percorreranno un giro del tracciato automobilistico, passaggi a Sesto San Giovanni e arrivo nella bellissima cornice di Milano, dove si incoronerà il vincitore del Giro 100.