Anche sull’Izoard, l’ultima vera montagna di questo Tour de France, la Sky e Chris Froome non hanno corso dei pericoli sulla strada verso il successo finale. Il campione britannico è stato attorniato e protetto da una vera corazzata, che pur con qualche corridore che non ha reso al meglio, ha saputo trovare la forza per gestire senza problemi la situazione. La Sky ha anche provato a variare la consueta strategia, facendo muovere nel finale Mikel Landa. Il basco ha attaccato ma ha poi rallentato per attendere Froome ed aiutarlo nelle ultime battute.

Landa: ‘Una strategia studiata’

Il tappone con Vars e Izoard, l’ultima vera difficoltà per Chris Froome verso la quarta vittoria al Tour de France, non ha cambiato sostanzialmente i valori già emersi. Il Team Sky si è dimostrato ancora una volta nettamente superiore a tutte le altre squadre, con un Kwiatkowski monumentale e un Landa che è stato probabilmente il più brillante di tutti in montagna. Tra Froome, Bardet e Uran i valori si sono confermati molto livellati e non ci sono state differenze. Il Team Sky ha però deciso di gestire l’ultima parte della corsa in modo differente. Dopo aver fatto lavorare tutti gli altri super gregari a disposizione, lo squadrone britannico ha lasciato partire all’attacco Mikel Landa, anziché metterlo a tirare.

“Era una strategia che avevamo progettato per costringere Bardet e gli altri a lavorare” ha spiegato Landa nel dopo corsa a CyclismActu. Froome ne ha poi approfittato per piazzare il suo contrattacco, ma non è riuscito a far fuori Bardet e Uran, che l’hanno nuovamente raggiunto.

‘Ho aspettato Froome’

A questo punto la Sky ha deciso di cambiare nuovamente strategia, viste le difficoltà di Froome a scrollarsi di dosso gli avversari. Anche se al traguardo mancavano solo un paio di chilometri e Landa aveva ancora qualche chance di andare raggiungere Barguil e vincere la tappa, è arrivato il contrordine al corridore spagnolo. “Pensavo di poter correre per cercare la vittoria di tappa anche se avevo ancora due corridori davanti a me” ha spiegato ancora Landa.

“Ma Froome mi ha chiamato e io l’ho atteso” ha concluso il basco. Landa ha così tirato il gruppetto di Froome, Bardet e Uran, piegandosi ancora una volta agli ordini di scuderia. Lo scalatore basco ha però scalato la classifica generale, superando Fabio Aru al quarto posto, un risultato che cercherà di conservare nella cronometro di Marsiglia di domani.