Forte del supporto di una squadra ancora una volta straordinaria, Chris Froome ha superato senza troppi affanni anche il primo tappone alpino che prevedeva Croix de Fer, Telegraph e Galibier. Il campione britannico ha reagito prontamente agli scatti di Daniel Martin e di Romain Bardet, restando però sempre sulla difensiva. Alla fine il risultato è andato a favore di Froome e della Sky perché Fabio Aru ha perso una trentina di secondi e così la distanza sugli inseguitori è stata ancora leggermente allargata.
Froome: ‘Non pensavo che Aru si staccasse’
Anche nel tappone con Croix de Fer, Telegraph e Galibier il Team Sky ha dato prova della sua efficienza. Se Sergio Henao e Mikel Nieve sono stati al di sotto delle attese, è stato Michal Kwiatkowski ad imporsi ancora una volta come l’uomo in più per lo squadrone britannico, senza dimenticare un Mikel Landa sempre brillantissimo in salita. Quando la corsa si è accesa con gli scatti prima di Daniel Martin e poi soprattutto le accelerazioni ripetute di Romain Bardet, la maglia gialla ha sempre risposto con sicurezza. Froome è però sempre rimasto guardingo, senza mai passare al contrattacco, segno probabilmente di una condizione buona ma non allo stesso livello delle stagioni scorse.
La corsa però è andata a favore del campione della Sky, perché Fabio Aru è rimasto staccato nel finale della salita al Galibier e sul traguardo ha ceduto una trentina di secondi. “Non mi aspettavo che Aru perdesse terreno, pensavo che sarebbe andato all’attacco, è stata la sorpresa della giornata” ha raccontato Froome nelle dichiarazioni della consueta conferenza stampa post corsa riprese anche dal sito ufficiale della squadra.
“Devo ringraziare i miei compagni che si sono svuotati per tenermi al sicuro fino all’ultimo, sono veramente contento di come è andata la tappa” ha continuato Froome.
‘Mantenere la situazione’
Chris Froome si è detto pago anche della situazione di classifica acquisita fin qui, che lo vede con un vantaggio di 27’’ su Bardet e Uran, appaiati in seconda piazza.
Per il capitano della Sky è un risultato da congelare in vista della cronometro, che lo vede favorito sui rivali che già sono dietro. Anche per questo Froome sembra ancora orientato ad una corsa attendista e sulla difensiva per limitarsi a mantenere questa situazione. ‘L’Izoard è l’ultima grande montagna di questo Tour de France, e non vedo l’ora poi di arrivare alla cronometro” ha rivelato Froome. “Ho lavorato molto sulle crono. Sono stato a Marsiglia per studiare bene il percorso ed è una crono adatta a me. Sarei soddisfatto di arrivare alla partenza della cronometro con i distacchi che ho ora” ha concluso Froome.