Da Nino Farina nell’edizione inaugurale del Campionato mondiale di Formula 1 nel 1950 a Riccardo Patrese e il Gran Premio d’Australia del 1985, l’ultimo disputato dalla Scuderia Alfa Romeo prima di 32 anni di vuoto, fino ad oggi, quando è arrivato l’annuncio del clamoroso ritorno del Biscione in F1: a partire dalla prossima stagione come partner Sauber.

Più volte ipotizzato negli ultimi tempi, il ritorno in pista dell’Alfa Romeo è stato annunciato dal team svizzero collaboratore, mentre per sabato, dalla casa madre di Arese è attesa la comunicazione ufficiale da parte dell'amministratore delegato di Fca Sergio Marchionne, che in conferenza stampa svelerà tutti i dettagli di questa sensazionale operazione.

Il nome della nuova squadra corse sarà Alfa Romeo Sauber F1 Team.

Alfa Romeo e mondo delle corse

Un’operazione di marketing ma non solo, perché la pluriennale collaborazione avviata con la scuderia elvetica è soprattutto tecnica e progettuale. E in questo senso i risultati ottenuti dagli ultimi modelli sfornati del Biscione, in particolare Giulia e Stelvio, rappresentano una garanzia delle potenzialità e delle capacità del team in prospettiva del grande rilancio anche nel Circus di F1 del marchio italiano, determinato "a scrivere un nuovo capitolo della sua unica e leggendaria storia sportiva", ha commentato Marchionne con un appunto che rammenta lo splendore del passato.

Alfa Romeo è infatti mondo delle corse da sempre: in F1 sia come scuderia costruttrice che come fornitrice di motori, dal 1950 al 1988. Nel palmarès del Biscione in F1 ci sono due mondiali piloti, vinti nelle prime edizioni dai miti Nino Farina nel 1950 alla guida della 158, nota anche come Alfetta, e Juan Manuel Fangio nel 1951 a bordo della 159. Nel 1952 la Scuderia di Arese fu ritirata dalla Formula 1, per tornare negli anni ‘60 e poi per tutti i ’70 come fornitrice.

Oltre che fornitrice di motori per la Brabham di Bernie Ecclestone, nel 1979 l’Alfa Romeo tornò in pista anche come costruttrice, la vettura era la 177. In quell’epoca non arrivarono successi e al termine della stagione 1985, piloti Riccardo Patrese ed Eddie Cheever, vettura la 185T, il Biscione abbandonò le corse di F1 come costruttore; tre anni dopo l’uscita di scena anche come fornitore.

L'ultima vittoria di un motore Alfa Romeo in F1 risale al 1978: GP d'Italia a Monza con la Brabham di Niki Lauda.

Chi saranno i piloti Alfa Romeo-Sauber 2018?

Nel 2018 ci sarà dunque il terzo ritorno del Biscione in F1 come partner Sauber, chi saranno i piloti della nuova monoposto? Per criterio di legame dal Circus arrivano i nomi degli accreditati con in testa il monegasco Charles Leclerc, pilota inserito nel Ferrari Driver Academy non che campione della Formula 2 2017. Mentre per l’altro sedile sembra invece essere ballottaggio tra Antonio Giovinazzi, terzo pilota della Ferrari, e Marcus Ericsson reduce dal mondiale 2017 con la Sauber.