L’ex corridore Tom Dumoulin, in un’intervista al podcast In Het Wiel della testata olandese AD, ha trattato vari temi legati alla sua carriera nel Ciclismo, raccontando anche alcuni episodi riguardanti delle accuse di doping. L’ex campione olandese si è soffermato su quanto avvenne al Giro d'Italia di ciclismo del 2017, in cui conquistò la maglia rosa e due vittorie di tappa. Uno dei due successi avvenne sull’arrivo in salita di Oropa, luogo simbolo di una grande impresa di Marco Pantani. Per questo ai tempi alcuni fecero il paragone con il pirata, ma Dumoulin ha svelato perché non gradì mai quel confronto: “Non mi piaceva il paragone con Pantani, un corridore fantastico, ma anche noto per il doping”.

Tom Dumoulin e le domande sul doping: 'Ho sempre detto che non mi dopavo'

Nel podcast In Het Wiel, Tom Dumoulin e il giornalista Thijs Zonneveld hanno raccontato di un aneddoto riguardante una loro intervista alla Vuelta a España 2015. In quell’anno l’olandese fu a sorpresa un grande protagonista della corsa, sfiorando il successo finale e chiudendo in sesta posizione in classifica generale. Visti i risultati inaspettati, diversi ebbero dei dubbi sulle prestazioni di Dumoulin, ma l’unico ad osare una domanda diretta sul doping fu Zonneveld: “All'epoca non ero nessuno, quindi ho capito perfettamente la domanda e non mi sono tirato indietro. Ho detto chiaramente che non mi stavo dopando”.

Una risposta che però non fu all’epoca sufficiente per sgombrare i sospetti, per questo il suo team, la Giant-Alpecin, decise di condividere con il giornalista i dati registrati durante le corse, tranne alcuni, come racconta Dumoulin: “La squadra mi ha dato appoggio.

L'unica cosa che ho chiesto è di non utilizzare i dati delle mie cronometro”. Zonneveld chiude poi con una battuta: “Lo hanno fatto perché il team era spaventato da me”.

La carriera di Tom Dumoulin

Soprannominato la Farfalla di Maastricht, è ricordato per le sue grandi doti da cronomen che gli hanno permesso di lasciare il segno nelle prove contro il tempo.

L’olandese ha infatti saputo conquistare il titolo mondiale a cronometro nel 2017 e due medaglie d’argento alle Olimpiadi di Rio 2016 e Tokyo 2020. Il corridore nativo di Maastricht è riuscito poi ad imporsi anche nei Grandi Giri, con quattro successi di tappa al Giro d'Italia, in cui vinse la Maglia Rosa nel 2017, oltre a tre frazioni vinte al Tour de France e due alla Vuelta a España.

Gli ultimi anni della carriera di Dumoulin sono stati però difficili, per dei problemi al ginocchio accusati nel 2019 e per l’incertezza sul futuro, con una pausa dalle competizioni di cinque mesi nel 2021, che ha anticipato il ritiro definitivo dall’attività agonistica, avvenuto nel 2022, dopo dieci anni di professionismo.