La cronometro di San Benedetto del Tronto ha fatto calare il sipario sulla Tirreno Adriatico 2018. La corsa è stata condizionata dalla pioggia, che ha risparmiato i primi corridori a partire, tra cui Rohan Dennis che ha conquistato il successo. Tra gli uomini di classifica è andato molto forte Geraint Thomas, che come era ipotizzabile ha scalzato Mikel Landa dal podio finale. Ancor più del gallese ha impressionato però Michal Kwiatkowski, che ha difeso la sua maglia azzurra senza affanni e anzi incrementando il vantaggio su tutti i diretti inseguitori.

Caruso ha comunque mantenuto un secondo posto di grande valore.

Dennis, la conferma nella crono finale

La cronometro finale di San Benedetto del Tronto si è corsa sul classico tracciato già visto negli anni scorsi, caratterizzato sostanzialmente da due lunghi rettilinei raccordati da un tratto con alcune curve. Un percorso interamente pianeggiante e molto veloce, sul quale si sono espressi al meglio i grandi specialisti, favoriti oltretutto dalle condizioni meteo. La giornata è stata infatti soleggiata per i primi corridori a partire, tra i quali quasi tutti gli specialisti, mentre è peggiorata per gli uomini di alta classifica partiti più tardi, i quali hanno dovuto fare i conti con qualche scroscio di pioggia.

Anche su un percorso con poche insidie tecniche, la pioggia ha tagliato fuori dai discorsi per la vittoria di tappa i corridori partiti più tardi. Rohan Dennis ha comunque centrato un successo pieno e chiaro su un lotto di avversari di rango, bissando quello già ottenuto un anno fa in questa stessa tappa. Van Emden ha chiuso a 4’’, con Castroviejo e Pedersen a 8’’ e Gianni Moscon buon quinto a 12’’.

Thomas sale sul podio

Gli uomini di classifica si sono così sfidati per ridefinire le posizioni di vertice della generale, senza vere ambizioni per la tappa. Gli scalatori come Landa, Yates e Uran hanno faticato molto su un tracciato dove serviva grande potenza. Ne ha approfittato Geraint Thomas per scavalcare Landa sul terzo gradino del podio, ma anche un eccellente Tiesj Benoot, a suo agio in ogni situazione, che ha chiuso al quarto posto della generale.

La sfida tra Michal Kwiatkowski e Damiano Caruso, divisi da tre secondi in partenza, per la vittoria finale, non c’è di fatto stata, vista la netta superiorità del campione polacco.

Caruso si è difeso benissimo, pedalando con grande agilità, ma Kwiatkowski ha fatto registrare il tempo migliore tra i corridori partiti dopo la pioggia, rifilando altri 21’’ al siciliano della BMC. Il podio finale della Tirreno Adriatico si è così composto con Kwiatkowski davanti a Caruso e Thomas.

La maglia dei giovani è andata a Benoot, quella a punti a Mosca e quella dei Gpm a Bagioli.