È stata una festa carica di emozioni quella che la Tirreno Adriatico ha vissuto sulle strade di Filottrano. La corsa è arrivata nel paese natale di Michele Scarponi, lo sfortunato e indimenticabile campione scomparso nello scorso aprile in un incidente in allenamento. Il gruppo ha dedicato una bella tappa al marchigiano, amico di tutti con il suo sorriso sempre pronto. La corsa si è selezionata in maniera netta nei tre passaggi sulla salita verso il traguardo, finchè Adam Yates ha dato il colpo vincente all’inizio dell’ultima scalata.

Cataldo, una fuga speciale

La corsa è andata via a velocità sostenute nonostante un tracciato ricco di saliscendi e strappi impegnativi, quasi un modo in più per essere vicini al ricordo di Scarponi. Dario Cataldo (Astana), Igor Boev (Gazprom-Rusvelo), Kristijan Koren (Bahrain-Merida), Steve Morabito (Groupama-FDJ) e Iljo Keisse (QuickStep Floors) sono andati all’attacco dopo una manciata di chilometri, imprimendo un ritmo molto sostenuto a differenza di quanto fatto dai fuggitivi nelle altre frazioni. Il gruppo però non ha lasciato fare e la corsa è così diventata molto selettiva, anche più del previsto. Cataldo è stato l’ultimo a cedere, continuando a spingere con grande intensità anche con il gruppo alle calcagna, un altro omaggio a Scarponi da un compagno con cui ha condiviso tante avventure.

A circa 10 km dall’arrivo anche Cataldo è stato raggiunto da un gruppo ormai molto ridotto.

Yates, gambe e tempismo

La Astana ha provato ancora a lasciare il segno aprendo la bagarre nel finale con una progressione di Lutsenko, all’inizio della salita verso Filottrano, un’ascesa di 4 km spezzata da una breve discesa.

Dietro al kazako si sono mossi Adam Yates e Geraint Thomas. Il corridore della Mitchelton ha approfittato della situazione per rilanciare con un bel cambio di ritmo che ha fatto fuori gli altri due. Yates ha superato di slancio la prima parte della salita, guadagnando una ventina di secondi sul gruppo.

La Bora di Sagan si è dimostrata molto solida ed ha lavorato nella parte più facile per cercare di riportare a tiro il britannico, che però nella seconda parte della salita ha ripreso a pedalare con grande reattività.

Adam Yates è andato così a conquistare la vittoria sul traguardo dedicato a Scarponi, con Sagan che ha battuto Kwiatkowski, Benoot, Uran e gli altri uomini di classifica a 7’, con Aru e Nibali leggermente staccati.

È uscito di scena invece Wilco Kelderman, che stamani occupava la terza posizione ma che si è dovuto ritirare per una caduta, così come era avvenuto per l’altro leader della Sunweb, Tom Dumoulin, nei giorni scorsi.

La classifica generale ha visto passare al comando Michal Kwiatkowski grazie all’abbuono per il terzo posto. Il polacco della Sky guida con 3’’ su Caruso, 23’’ su Landa e 29’’ su Thomas.