La settimana dei Mondiali di Ciclismo a Innsbruck è finita senza aver mai sentito suonare l’inno di Mameli. L’Italia ha conquistato quattro medaglie, tre delle quali nelle gare degli juniores e quella di bronzo di Tatiana Guderzo nella corsa in linea femminile. La giornata più attesa, quella della gara in linea dei professionisti, ha regalato speranze ed emozioni al clan azzurro, con la squadra schierata in testa nell’ultimo giro e poi Gianni Moscon che ha retto il confronto con i più forti fin quasi in cima all’erta conclusiva.

Per il trentino è arrivato un quinto posto che gli ha lasciato un po’ di amarezza, ma che il Ct Davide Cassani ha accolto con soddisfazione, così come è stata positiva la valutazione della corsa di tutta la squadra.

Cassani: ‘Moscon potrà vincere il Mondiale’

I Mondiali di ciclismo dell’Italia si sono conclusi con una prova generosa ma senza medaglie nella gara più attesa, quella riservata ai professionisti. Gli azzurri del ct Cassani hanno cercato di muovere la corsa nelle fasi centrali con Cataldo, Brambilla e Caruso che si sono inseriti in diversi tentativi d’attacco infruttuosi, per poi prendere con decisione la testa del gruppo prima dell’ultima scalata alla salita di Igls.

Qui Nibali è rimasto tagliato fuori, palesando la condizione precaria con cui si è presentato a questi Mondiali dopo l’incidente del Tour, ma Moscon ha preso il comando della nazionale. Il trentino si è dovuto arrendere solo sulle ultime rampe del muro finale, quando Valverde, Bardet e Woods hanno dimostrato di avere qualcosa in più.

Valverde è poi andato a vincere, conquistando così il suo primo Mondiale a ben 15 anni di distanza dalla prima medaglia, quella della rassegna iridata in Canada del 2003. Moscon ha chiuso al quinto posto, un buon risultato al termine di una corsa che gli azzurri hanno ben interpretato considerando le difficoltà vissute in questa stagione da Nibali e Aru, i due corridori che nelle strategie originarie sarebbero dovuti essere i punti di riferimento della nazionale.

Il ct Cassani si è detto del tutto soddisfatto delle prestazioni e dell’intesa dei suoi ragazzi: “Hanno dato il massimo e per poco Moscon non è stato con i primi per potersi giocare il Mondiale, anche se poi non sarebbe stato facile battere Valverde” ha dichiarato Cassani, che ha lanciato il corridore trentino per il futuro: "Abbiamo capito che Moscon potrà vincere il Mondiale” ha analizzato il ct azzurro.

L’elogio a Tatiana Guderzo

Cassani ha tracciato anche un bilancio più ampio dei Mondiali di ciclismo degli azzurri, estendendo i suoi giudizi a tutte le gare della settimana. L’Italia non ha conquistato nessuna vittoria, ma ha chiuso con quattro medaglie in bacheca. Tre sono arrivate dalla categoria juniores: Camilla Alessio ha conquistato l’argento nella cronometro, Andrea Piccolo il bronzo a cronometro e Alessandro Fancellu il bronzo nella corsa in linea.

La quarta è stata quella di Tatiana Guderzo, la veterana del ciclismo azzurro che 14 anni dopo la sua prima medaglia iridata è salita sul terzo gradino del podio nella corsa in linea dominata da Anna Van der Breggen.

“I Mondiali si concludono con un buon bilancio anche se non è arrivato il titolo mondiale” ha spiegato Cassani prima di elogiare la Guderzo. “Torniamo a casa con le medaglie dei ragazzi e lo splendido bronzo di Tatiana Guderzo, una ragazza che nonostante il passare degli anni ogni volta che indossa la maglia azzurra si trasforma letteralmente”, ha concluso Cassani.