Inizia con la firma di Edvald Boasson Hagen il Giro del Delfinato, la tradizionale corsa a tappe che fa da apripista verso il Tour de France. Il corridore norvegese della Dimension Data ha vinto allo sprint dopo una tappa molto incerta e combattuta, che ha visto una fuga da lontano arrivare a poche centinaia di metri dal traguardo di Jussac.
Il finale è stato caratterizzato da una curva che Boasson Hagen ha impostato nel modo migliore e con la traiettoria più veloce, mentre subito dietro Colbrelli è stato rallentato da un contatto con Alaphilippe dopo che il francese aveva lavorato per Philippe Gilbert.
Delfinato, sei in fuga
La prima tappa del Giro del Delfinato si presentava con un percorso aperto a diverse soluzioni, con varie salite e saliscendi, ma non abbastanza impegnativi per far uscire allo scoperto i corridori d'alta classifica come Froome, Porte o Quintana.
La corsa ha trovato subito sei coraggiosi attaccanti che se ne sono andati in fuga: Oliver Naesen (AG2R), Julien Vermote (Dimension Data), Fabien Doubey (Wanty), Magnus Cort Nielsen (Astana), Niklas Eg (Trek-Segafredo) e Casper Pedersen (Sunweb).
Il gruppo non ha lasciato molto spazio alla fuga, arrivando al massimo tra i 3 e i 4 minuti di distacco. Gli attaccanti si sono poi selezionati tra le difficoltà del percorso e qualche scroscio di pioggia: davanti sono rimasti solo Cort Nielsen e Naesen - i più titolati tra i fuggitivi - ma ad una ventina di chilometri dall'arrivo è rinvenuto su di loro Bjorg Lambrecht (Lotto-Soudal) dando nuovo impulso ad un tentativo che pareva ormai scontato nel suo esito negativo.
Boasson Hagen davanti a Gilbert
Il finale è stato intensissimo, con i tre fuggitivi che hanno fatto faticare il gruppo, ormai ridotto ad una cinquantina di unità. Pur con un vantaggio di circa trenta secondi, a 10 km dall'arrivo Naesen, Cort Nielsen e Lambrecht hanno dato l'impressione di potercela fare. La Mitchelton ha dato l'ultima accelerata al plotone e ormai dentro l'ultimo chilometro i tre sono stati raggiunti.
La Deceuninck-Quickstep ha allora provato una soluzione a sorpresa, impiegando Alaphilippe come pilota di Gilbert. L'ultima curva si è rivelata decisiva perché Boasson Hagen (Dimension Data) ha sfruttato la scia di Politt (Katusha) e una traiettoria molto larga per uscire lanciatissimo e andare a scavalcare facilmente Gilbert.
Subito dietro Alaphilippe ha involontariamente ostacolato Sonny Colbrelli (Bahrain Merida), tagliandolo fuori dalla lotta per le primissime posizioni dopo un pericoloso contatto.
Boasson Hagen è così andato a vincere indisturbato davanti a Gilbert e Van Aert (Jumbo-Visma) in un ordine d'arrivo dal forte sapore di classica del nord.
Domani il Delfinato continua con un'altra tappa movimentata, caratterizzata da ben 8 Gpm di 2ª, 3ª e 4ª categoria.