Inizia con la firma di Edvald Boasson Hagen il Giro del Delfinato, la tradizionale corsa a tappe che fa da apripista verso il Tour de France. Il corridore norvegese della Dimension Data ha vinto allo sprint dopo una tappa molto incerta e combattuta, che ha visto una fuga da lontano arrivare a poche centinaia di metri dal traguardo di Jussac.
Il finale è stato caratterizzato da una curva che Boasson Hagen ha impostato nel modo migliore e con la traiettoria più veloce, mentre subito dietro Colbrelli è stato rallentato da un contatto con Alaphilippe dopo che il francese aveva lavorato per Philippe Gilbert.
🏆 VICTOIRE pour 🇳🇴 Edvald Boasson Hagen ! 🏆
— Critérium du Dauphiné (@dauphine) 9 giugno 2019
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Delfinato, sei in fuga
La prima tappa del Giro del Delfinato si presentava con un percorso aperto a diverse soluzioni, con varie salite e saliscendi, ma non abbastanza impegnativi per far uscire allo scoperto i corridori d'alta classifica come Froome, Porte o Quintana.
La corsa ha trovato subito sei coraggiosi attaccanti che se ne sono andati in fuga: Oliver Naesen (AG2R), Julien Vermote (Dimension Data), Fabien Doubey (Wanty), Magnus Cort Nielsen (Astana), Niklas Eg (Trek-Segafredo) e Casper Pedersen (Sunweb).
Il gruppo non ha lasciato molto spazio alla fuga, arrivando al massimo tra i 3 e i 4 minuti di distacco. Gli attaccanti si sono poi selezionati tra le difficoltà del percorso e qualche scroscio di pioggia: davanti sono rimasti solo Cort Nielsen e Naesen - i più titolati tra i fuggitivi - ma ad una ventina di chilometri dall'arrivo è rinvenuto su di loro Bjorg Lambrecht (Lotto-Soudal) dando nuovo impulso ad un tentativo che pareva ormai scontato nel suo esito negativo.
Boasson Hagen davanti a Gilbert
Il finale è stato intensissimo, con i tre fuggitivi che hanno fatto faticare il gruppo, ormai ridotto ad una cinquantina di unità. Pur con un vantaggio di circa trenta secondi, a 10 km dall'arrivo Naesen, Cort Nielsen e Lambrecht hanno dato l'impressione di potercela fare. La Mitchelton ha dato l'ultima accelerata al plotone e ormai dentro l'ultimo chilometro i tre sono stati raggiunti.
La Deceuninck-Quickstep ha allora provato una soluzione a sorpresa, impiegando Alaphilippe come pilota di Gilbert. L'ultima curva si è rivelata decisiva perché Boasson Hagen (Dimension Data) ha sfruttato la scia di Politt (Katusha) e una traiettoria molto larga per uscire lanciatissimo e andare a scavalcare facilmente Gilbert.
Subito dietro Alaphilippe ha involontariamente ostacolato Sonny Colbrelli (Bahrain Merida), tagliandolo fuori dalla lotta per le primissime posizioni dopo un pericoloso contatto.
Boasson Hagen è così andato a vincere indisturbato davanti a Gilbert e Van Aert (Jumbo-Visma) in un ordine d'arrivo dal forte sapore di classica del nord.
Domani il Delfinato continua con un'altra tappa movimentata, caratterizzata da ben 8 Gpm di 2ª, 3ª e 4ª categoria.
⏪ Revivez le dernier KM de cette première étape du #Dauphiné et le sprint tout en puissance d' @EBhagen ! 💪
— Critérium du Dauphiné (@dauphine) 9 giugno 2019
⏪ Relive the final KM of this 2019 #Dauphiné first stage, and the strong victory of @EBhagen!💪 pic.twitter.com/J3Mjaqqbhg