Splende più che mai la stella del ventunenne Tadej Pogacar nella Vuelta Espana che si avvia alla conclusione nel segno della Slovenia. Primoz Roglic ha condotto in porto senza particolari difficoltà la sua maglia rossa nella penultima tappa e domani sarà incoronato nella passerella finale di Madrid. La copertina di quest’ultima giornata in montagna è però tutta per Pogacar, il gioiellino della UAE Emirates.
Con un attacco a 40 km dall’arrivo il giovane sloveno ha conquistato la sua terza vittoria di tappa, la maglia bianca strappata ad un deludente Lopez, e il podio scalzando Quintana.
Vuelta, Lopez non incide
La penultima tappa della Vuelta Espana, con più di 4.000 metri di dislivello e l’arrivo in quota a Plataforma de Gredos, era l’ultima occasione di smuovere la classifica prima del gran finale di Madrid. La corsa è stata molto vivace, con una fuga di una decina di corridori partita nelle battute iniziali che però non ha scoraggiato altri tentativi dal gruppo. La situazione si rimescolata più volte in testa alla corsa fino a quando sono rimasti davanti Tao Geoghegan Hart, Sergio Samitier, Nicolas Edet, Damien Howson e Ruben Guerreiro.
La Astana ha iniziato ad alzare il ritmo del gruppo preparando l’atteso attacco di Miguel Angel Lopez, deciso ad andare al’assalto del podio. Il colombiano ha però fatto solo un timido tentativo sull’Alto de Pena Negra senza riuscire a fare la differenza. Ben più incisivo è stato il successivo affondo di Tadej Pogacar: il talento della UAE Emirates ha subito guadagnato terreno approfittando anche dell’incertezza degli altri uomini di classifica, forse dovuta anche alle forti polemiche tra Movistar e Astana per la tappa di ieri, quando Valverde e compagni avevano attaccato dopo una caduta degli avversari.
Pogacar è sul podio
Pogacar ha saltato subito gli ultimi fuggitivi ancora al comando e si è isolato in testa alla corsa scollinando con un minuto e mezzo rispetto al gruppo di Roglic, sempre più sicuro nella sua posizione di leader.
Il giovane sloveno non ha perso terreno né nella discesa né nel successivo falsopiano dando così delle solide basi al suo attacco alla maglia bianca di Lopez e al podio di Quintana. La Movistar ha cercato di difendersi facendo lavorare Pedrero e la Astana ha sfruttato Fuglsang nelle prime fasi della salita finale, ma senza dare continuità d’azione. Lopez è infatti andato in difficoltà sull’ultima salita verso Plataforma de Gredos e anche Quintana non è riuscito a tenere il ritmo di Roglic, Valverde e Majka.
Il finale è stato così tutto di Tadej Pogacar e della sua impresa. Lo sloveno ha centrato la terza vittoria di tappa, tolto la maglia bianca di miglior giovane all’incompiuto Lopez e la terza piazza sul podio ad un Quintana sempre in difficoltà in montagna.
Roglic si è accontentato di gestire la situazione facendo quasi da spettatore alla battaglia per le altre maglie e le piazze sul podio, arrivando appena dietro a Valverde, oggi secondo, e Majka.
La classifica finale è con Roglic in maglia rossa, Valverde e Pogacar sul podio, e con Quintana e Lopez a seguire.