Un debutto sofferto quello di Oleksandr Usyk tra i pesi massimi. Il campione indiscusso dei cruiser aveva già rimandato nei mesi scorsi il suo esordio (avrebbe dovuto affrontare Carlos Takam) a causa di un serio infortunio. Pienamente recuperato dal problema muscolare, è stato organizzato il combattimento tra l'imbattuto pugile ucraino e Tyrone Spong, in programma sabato prossimo 12 ottobre alla Wintrust Arena di Chicago.

Usyk ci sarà, ma non si conosce oggi il nome del suo avversario vista la notizia relativa all'ex campione mondiale di kickboxing che ha fallito un controllo antidoping.

Hearn: 'Abbiamo altri avversari validi'

Il tutto è stato reso noto da Eddie Hearn che co-promuove Usyk e ricorda per certi versi quanto accaduto la scorsa primavera con Jarrell Miller, sfidante di Anthony Joshua per quattro corone dei pesi massimi fermato anche lui ai controlli.

"La VADA (associazione volontaria antidoping) ci ha contattati per informarci sul risultato negativo (positivo in realtà al doping) del test di Tyrone Spong.

Risultati che sono stati inviati alla commissione dello Stato dell'Illinois che ci farà sapere. Nel caso, abbiamo altri avversari validi come alternativa". Il potente manager britannico 'tocca ferro', visto che l'alternativa valida per Joshua nel simile caso citato si dimostrò fin troppo valida, Andy Ruiz infatti mise k.o il pugile britannico strappandogli le cinture mondiali. Nel caso di Usyk non c'è una corona in palio, ma considerate le ambizioni dell'ucraino che in tanti pronosticano come 'in grado di sconvolgere i vertici dei pesi massimi', Hearn punta certamente parecchio al suo positivo lancio negli States nella divisione regina che, oltretutto, gli consentirebbe di avere un'altra carta da giocare nella sua corsa al titolo mondiale, soprattutto se Joshua il prossimo 7 dicembre non dovesse riuscire a battere Ruiz nel rematch e riconquistare le corone perdute.

In verità non è la prima volta che Usyk combatte oltre oceano: il 32enne campione olimpico e mondiale, infatti, difese due volte il titolo iridato WBO dei massimi leggeri negli Stati Uniti, nel dicembre del 2016 a Inglewood contro Thabiso Mchunu (knock out in 9 round) e nell'aprile del 2017 ad Oxon Hill contro Michael Hunter (vittoria ai punti con verdetto unanime). Non sale sul ring da quasi un anno, da quando nel novembre dell'anno scorso mise k.o Tony Bellew alla Manchester Arena: pochi giorni dopo l'ultima difesa dei titoli dei massimi leggeri che erano tutti nelle sue mani, arrivò l'annuncio (già nell'aria da tempo) del passaggio ai pesi massimi.

Tyrone Spong: avversario di richiamo, ma certamente alla portata di Usyk

Il nome di Tyrone Spong, 34enne surinamese naturalizzato olandese, non ha certo bisogno di presentazioni per gli appassionati di kickboxing, disciplina dove 'King of the ring' è una vera leggenda e dove si è fregiato del titolo mondiale It's Showtime nel 2008, nella categoria fino ai 95 kg. Dopo una parentesi nelle arti marziali miste, è diventato un pugile professionista nel 2015. Per lui 14 combattimenti con altrettante vittorie, di cui 13 prima del limite, ma senza mai affrontare avversari di primo piano e senza mai combattere in match al meglio delle 12 riprese. Con tutto il rispetto per il suo palmares nelle altre discipline, l'impressione era quella di un avversario certamente di richiamo, ma decisamente alla portata di un pugile esperto come Usyk.

Vedremo dunque se, alla luce degli ultimi accadimenti, Hearn sarà in grado di trovare un degno avversario. Il match in questione era certamente tra i clou di una riunione che prevede comunque due match mondiali, quello al femminile dei superleggeri tra Jessica McCaskill ed Erica Anabella Farias (titoli WBC e WBA) e quello valido per il mondiale dei mediomassimi versione WBA tra Dmitry Bivol e Lenin Castillo.